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Seconde nozze con figli: come comportarsi

Testo di Daniela Ciccarelli, psicologa, esperta in psicodiagnostica e specializzanda in psicoterapia familiare, blogger di PSICOZOO Una famiglia ricomposta è quando una coppia genitoriale si separa, può capitare che uno dei due coniugi, o entrambi, inizino una nuova relazione, finiscono poi per risposarsi o iniziano una convivenza.

Testo di Daniela Ciccarelli,
psicologa, esperta in psicodiagnostica
e specializzanda in psicoterapia familiare,

blogger di PSICOZOO

Una famiglia ricomposta è quando una coppia genitoriale si separa, può capitare che uno dei due coniugi, o entrambi, inizino una nuova relazione, finiscono poi per risposarsi o iniziano una convivenza.

Gruppo San Donato

Nella famiglia si inserisce un nuovo adulto. Spesso capita che questa nuova persona ha dei figli, per cui, d’improvviso la famiglia si allarga, si ricompone di figure nuove.

Bisogna fare attenzione però alle relazioni che si creano in questa nuova famiglia. Potrebbe capitare che la nuova compagna del padre si senta in competizione con la mamma dei bambini, ovvero l’ex moglie, facendo così nascere conflitti all’interno del sistema famiglia. Anche la mamma potrebbe provare gelosia nei confronti della nuova compagna, soprattutto quando la nuova compagna passa del tempo con i bambini. Se i bambini sono molto piccoli la situazione è ancora più delicata, poiché i bambini avranno bisogno di cure particolari, come essere nutriti, vestiti, queste cure potrebbero essere fonte di disaccordo tra le due donne.

Alla mamma può dare fastidio se la nuova compagna del padre veste il bambino in un certo modo, o gli cucina pasti particolari. La stessa cosa può capitare al papà e al nuovo compagno della mamma. Queste potrebbero essere alcune difficoltà iniziali che potrebbe incontrare una famiglia ricomposta.

I figli segnalano un importante cambiamento di vita nell’organizzazione familiare, le funzioni genitoriali materne e paterne possono essere assolte da più persone allo stesso tempo.

Se la famiglia ricomposta riesce ad avere sani equilibri e una grande intesa, allora si affronteranno le nuove situazioni serenamente. Un accordo iniziale tra i genitori sulla definizione dei ruoli dei nuovi partner potrebbe essere un buon inizio. La nuova compagna del padre o il nuovo compagno della madre non devono essere esclusi dalla crescita dei figli, anche se biologicamente non sono i loro.

Queste nuove figure hanno bisogno di assumersi le loro responsabilità nei confronti dei bambini, soprattutto se convivono insieme. Queste responsabilità vengono decise dai genitori biologici. Escluderli totalmente dalla crescita dei bambini, per ripicca o gelosia, tende solo a destabilizzare l’equilibrio psichico dei bambini.
Daniela Ciccarelli

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