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Non vado dal dottore perché…
Possono anche sollevare pesi come se fossero piume, affrontare insetti terrificanti a mani nude e trascorrere 24 ore no-stop dietro a un pallone per il classico torneo estivo di calcetto ma guai a portarli dal dottore per una visita di controllo: in preda a sudori freddi, tremori, ansia da prestazione e batticuore, la maggior parte degli uomini inizia ad accampare scuse (anche strampalate) pur di non varcare la soglia di un ambulatorio o di un ospedale. Da un sondaggio commissionato dal sistema ospedaliero Orlando Health e condotto su 2042 americani è stata stilata una classifica delle giustificazioni più gettonate dalle persone di sesso maschile per evitare i tradizionali check-up, sebbene l’aspettativa di vita per gli uomini sia inferiore a quella delle donne di almeno 5 anni. Se anche i vostri mariti, fratelli, padri e amici si comportano in modo bizzarro quando si avvicina una visita medica, sfogliate la gallery per scoprire se almeno le scuse coincidono.
Sono troppo impegnato
Al primo posto della classifica troviamo la scusa più scontata e banale: «Non posso andare dal dottore perché sono troppo impegnato» (24%). «Il fatto è che gli uomini possono trascorrere anche 34 ore giocando a golf o guardando una partita di pallone ogni settimana, ma non trovano 90 minuti in un anno per un check-up. Questo è davvero imperdonabile» spiega Jamin Brahmbhatt, co-direttore della clinica Personalized Urology & Robotics a Clermont, in Florida (per scoprire se siete stressati dal vostro lavoro, leggete qui).
Ho paura che qualcosa vada storto
I bambini iniziano a piangere già nella sala d’attesa del pediatra, ancora prima dell’incontro ravvicinato con camice e stetoscopio: l’ambiente triste dell’ambulatorio, i pianti dei pazienti precedenti e i minuti trascorsi ad aspettare il proprio turno, creano una paura innata nel piccolo, che si accentua quando si trova di fronte a quel “temibile signore” con otoscopio e paletta per la gola in mano. L’ansia dovrebbe scemare negli anni, ma nella maggior parte dei soggetti di genere maschile rimane in circolo. Infatti la seconda scusa più utilizzata dall’uomo è: «Ho paura che qualcosa vada storto» (22%). A quanto pare il timore nei confronti del medico e l’ansia di scoprire di avere una qualche malattia sono davvero duri a morire (e voi siete ipocondriaci? Ecco come prevenire e curare questo disturbo) .
Ho paura degli esami
L’incubo degli strumenti medici, della visita e dei macchinari si posiziona al terzo posto della classifica. Il disagio legato ad alcuni esami, come quello della prostata, è tanto forte per il 19% degli intervistati da impedire loro di sottoporsi anche agli screening di routine. Eppure la diagnosi precoce, soprattutto con l’avanzare dell’età, è fondamentale per prevenire alcune patologie come la neoplasia prostatica (scopri qui i segnali), che è la seconda causa di morte per tumore nell’uomo dopo il carcinoma polmonare.
Mi devo pesare
E chi l’ha detto che l’incubo della bilancia sia appannaggio della donna? Alcuni uomini, soprattutto se rientrano nella schiera di quelli che all’attività fisica preferiscono lo zapping in tv, temono i chiletti di troppo e non amano farsi rimproverare per non aver badato a colesterolo e trigliceridi. La quarta giustificazione più usata (dal 12% delle persone intervistate)? «Preferisco non farmi visitare perché poi sono costretto a pesarmi». Un problema che, stando a due studi rilanciati dai Centers for Disease Control and Prevention, negli Stati Uniti riguarda il 38% degli adulti (e per combattere i rotolini sulla pancia, leggete qui alcuni importanti consigli).
Mi devo far vedere nudo
L’8% degli uomini interrogati per il sondaggio condotto dall’Orlando Health non gradisce mostrare il proprio corpo allo staff medico. Una delle richieste più temute all’interno dell’ambulatorio (e anche quella più scontata ai fini di una visita completa ed esauriente) è: «Prego, si spogli». Lo spauracchio della nudità frena anche gli animi dei più coraggiosi.
Mi fa domande troppo personali
Per un’anamnesi completa, finalizzata alla diagnosi di un’eventuale patologia, il medico necessita di effettuare un’indagine conoscitiva sui precedenti fisiologici (individuali e familiari) del paziente. Ma di fronte a tanto interesse, il 6% degli uomini si trova a disagio e cerca di evitare situazioni potenzialmente imbarazzanti.
Fa troppo freddo in ambulatorio
Anche se si piazza all’ultimo posto della classifica, questa scusa vince e supera le altre per stravaganza e genialità: secondo il 4% degli intervistati, nella sala delle visite, dove il dottore riceve i suoi pazienti, fa sempre troppo freddo. Un po’ come dire: andare dal medico di famiglia è peggio che starsene a casa perché in estate si rischiano congestioni e in inverno raffreddori e bronchiti.
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