La felicità è una questione di Dna: a determinare la nostra reazione ad un’esperienza positiva sono alcuni geni “accesi” nel sistema nervoso centrale, nelle ghiandole surrenali e nel pancreas.
Lo hanno scoperto i ricercatori della Vrije University di Amsterdam, analizzando il genoma di quasi 300.000 persone.
I risultati dello studio, pubblicati su Nature Genetics, hanno permesso di individuare per la prima volta tre varianti genetiche associate alla felicità, oltre a due varianti associate ai sintomi della depressione e 11 sequenze di Dna legate invece alla nevrosi.
«Questo studio è una tappa fondamentale – afferma il coordinatore, Meike Bartels – perché dimostra che c’è un aspetto genetico che concorre alla felicità. Allo stesso tempo però rappresenta un nuovo inizio, perché sappiamo che queste tre varianti che abbiamo scoperto concorrono solo in piccola parte a determinare le differenti sfumature di felicità che distinguono una persona dall’altra: crediamo che molte altre varianti genetiche siano coinvolte. Localizzarle ci permetterà di capire meglio il rapporto che c’è tra quello che ci ha dato la natura e ciò che apprendiamo con l’educazione, dal momento che l’ambiente esterno gioca un ruolo importante nei diversi modi in cui le persone vivono le esperienze positive».
POSSONO INTERESSARTI ANCHE
Le 10 regole per essere scientificamente felici
I soldi non fanno la felicità (ma la stabilità economica sì)