Quando tre anni fa riceve la diagnosi di sclerosi multipla, Arianna teme che quello sia l’inizio di una vita piena di rinunce. Daniela, che con la malattia convive da ormai dieci anni, di pianti se n’è fatti molti, immaginando una quotidianità ben diversa da quella sognata. Ciò di cui entrambe hanno più paura quando entrano per la prima volta in contatto con quella silenziosa nemica è finire su una sedia a rotelle.
Oggi, però, Arianna e Daniela hanno raggiunto un livello di consapevolezza e una fiducia nella medicina tali da consentire loro di affrontare le sfide quotidiane della malattia con uno spirito positivo. «Reimmaginare il futuro oltre la sclerosi multipla» è il messaggio che le due donne vogliono dare a tutti quei ragazzi alle prese con i momenti immediatamente successivi alla diagnosi, per far capire loro che oggi, grazie ai progressi della ricerca, è possibile guardare al futuro con una prospettiva migliore e vivere oltre i limiti imposti dalla malattia.
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Sclerosi multipla: ecco “Willchair”, la sedia di design co-creata dai giovani con la malattia
In questo contesto di assoluta consapevolezza, Arianna e Daniela, insieme ad altri ragazzi con la sclerosi multipla e al giovane designer Derek Castiglioni, hanno decostruito una sedia a rotelle (in inglese “wheelchair”), dietro cui si celano le paure e i tormenti più grandi di questi pazienti. Ma in che modo l’hanno fatto? Creando una sedia di design, la Willchair, che invita i ragazzi come loro ad adottare un punto di vista positivo e costruttivo rispetto alla malattia. Willchair è un nuovo futuro che prende forma e racchiude in sé i “will” di tutti i ragazzi che hanno partecipato al progetto: consapevolezza, fiducia nella scienza, capacità di saper leggere ciò che accade e trasformarlo in qualcosa di positivo. L’iniziativa è stata realizzata da Novartis in collaborazione con AISM – Associazione Italiana Sclerosi Multipla Onlus, nell’ambito del progetto Scacco Matto.