Malattie sessualmente trasmissibili in aumento: l’Organizzazione Mondiale della Sanità lancia l’allarme sulla scarsa consapevolezza e sul fatto che si sia abbassata la guardia, dopo i successi nelle terapie anti retrovirali dell’Hiv.
Continuano a crescere i numeri delle infezioni negli ultimi anni. L’Istituto Superiore di Sanità parla di una crescita del 37,1% negli ultimi anni. Cambiato l’identikit dei pazienti: la fascia che vede l’aumento maggiore è quello dei giovani eterosessuali tra i 14 e i 25 anni. L’ulteriore problema è che, soprattutto i ragazzi, non fanno visite dall’andrologo, a differenze delle loro coetanee. La conseguenza è che scoprono di avere la malattia quando i sintomi sono già importanti.
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Malattie sessualmente trasmissibili in aumento: i più diffusi sono i condilomi
La parte del leone la fanno i condilomi, che rappresentano il 40% di tutte le infezioni sessuali. Si tratta di piccole escrescenze che si trovano nella zona degli organi sessuali, ma anche in bocca o nella gola.
La causa va ricercata in alcuni ceppi del virus del papilloma umano, soprattutto il tipo 6 e l’11. I più colpiti sono gli uomini tra i 15 e i 40 anni. Le donne sono protette dalla vaccinazione anti HPV, che da diverso tempo fanno intorno agli 11 anni. Il vaccino ora è disponibile anche per i ragazzini della stessa età.
La trasmissione dei condilomi è molto facile e in genere avviene per contatto tra gli organi genitali. Non hanno sintomi particolari, ma crescono di numero e quindi vanno eliminati il prima possibile. Possono apparire anche a settimane, a volte mesi, di distanza dal rapporto sessuale.
Condilomi: come si eliminano?
In genere si rimuovono con:
- la crioterapia, cioè con la loro bruciatura utilizzando azoto liquido freddo,
- laser-terapia,
- diatermocoagulazione, cioè la bruciatura mediante calore,
- asportazione chirurgica o mediante l’applicazione locale di farmaci con funzione immunomodulante (imiquimod, interferone) o citotossica (podofillina).
Malattie sessualmente trasmissibili in aumento: attenzione alla sifilide
La seconda malattia sessualmente trasmissibile nel nostro Paese per diffusione è la sifilide. Nonostante esistano anche test rapidi che si possono acquistare sia in farmacia, sia online, molte persone ricorrono agli esami solo dopo che l’infezione si sia manifestata.
La sifilide si presenta con lesioni a rilievo di colore rosaceo non dolorose che restano qualche giorno per poi scomparire. Senza cure adeguate il batterio continua a diffondersi e a distanza di settimane o mesi può arrivare alla seconda fase. In due terzi dei casi l’organismo riesce a liberarsene. In più del 30% dei casi però può comparire la sifilide terziaria. Qui la situazione è molto compromessa con danni a diversi organi con rischio di demenza e di problemi al cuore.
Qual è la terapia?
Se curata immediatamente, la terapia è antibiotica e molto veloce. In caso di sifilide terziaria, fortunatamente oggi molto rara, occorre rivolgersi a iniezioni di antibiotici capaci di raggiungere il sistema nervoso centrale. In genere questo trattamento è ospedaliero.
La malattia che è cresciuta di più è la gonorrea
L’infezione che ha visto una crescita maggiore è la gonorrea. Qui i casi sono cresciuti addirittura del 77% negli ultimi anni.
Anche per questa malattia la diagnosi precoce è fondamentale. Se non trattata tempestivamente può portare a conseguenze croniche come la malattia infiammatoria pelvica.