Rossella Brescia si confida a Ok Salute e Benessere. «L’unica cosa che amo davvero è danzare. I grandi amori, però, possono portarti a commettere degli errori: c’è stato un momento della mia vita in cui ero ossessionata dal mangiare sano, rigoroso, quella che i medici chiamano ortoressia. Assumevo spesso anche integratori a base di alga e spirulina per avere più energia durante le prove. Nessun dottore me li aveva raccomandati, seguivo il passaparola: colleghe e colleghi mi consigliavano questo prodotto o quel ritrovato e io li prendevo. Alla fine sono stata molto male e ne pago ancora le conseguenze: un reflusso gastroesofageo importante mi ha fatto capire che stavo esagerando. Ho imparato che bisogna affidarsi sempre agli esperti e non improvvisarsi nutrizionisti».
Rossella Brescia deve il suo successo proprio alla danza classica, poi l’approdo in televisione dove ha partecipato a tanti programmi, il cinema (ha detto no persino al ruolo di Malena di Giuseppe Tornatore, facendo la fortuna di Monica Bellucci), fino alla radio dove conduce il programma Tutti Pazzi per Rds ogni mattina.
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Dopo questa esperienza la sua alimentazione è cambiata?
«Resto un militare. Sto molto attenta a quello che mangio. Per allenarsi bisogna restare leggeri, altrimenti si fatica. Seguo un’alimentazione con pochi carboidrati, prediligendo le proteine. Quando si balla, tutto passa dalla pancia, dagli addominali, dal “tenere sempre alto l’ombelico”, come si dice in gergo. Non è una questione estetica, del sentirsi bella a tutti i costi, si tratta proprio di una necessità fisica. Recentemente ho scoperto anche il gyrotonic, che so essere in gran voga tra le donne dello spettacolo. Anche qui sto andando in dipendenza, mi fa impazzire sentirsi allungare tutti i muscoli del mio corpo. Sono una donna che si allena da sempre, ma con questa pratica che utilizza le macchine e la respirazione, ho scoperto muscoli che non pensavo di avere. E poi ossigena il corpo, permettendomi di disintossicarmi da stress, computer, complicazioni, arrabbiature: insomma la vita di tutti noi. Lo pratico almeno una volta a settimana, la danza invece tutti i giorni. Appena finisco il programma, inizio la lezione».
Quindi ha smesso anche con gli integratori?
«Prendo a volte qualche vitamina D e la mattina gli aminoacidi, che in pratica sono i mattoncini che formano le proteine e sono anche più facili da digerire. Dopo l’esperienza con le alghe sto attentissima. Ho scoperto di avere il reflusso a teatro, perché mi era venuto un mal di gola così forte che non mi permetteva neanche di parlare. Credevo fosse influenza, invece erano gli acidi dello stomaco che risalendo avevano infiammato la laringe».
Lei è una delle poche donne in forma che ammette sacrifici…
«Intendiamoci: nessuna tristezza, nessun sacrificio per me, la danza mi riempie di gioia. Sono nel set mentale che sto meglio così. Quando entro in quella stanza s’instaura un’atmosfera fantastica, si potrebbe dire che è la mia droga. Fa molto anche la musica classica, anestetizza tutti i problemi della mia vita. Detto questo, tutte le donne che vedete magre in televisione o al cinema stanno attente e si allenano. Questa è la verità: se mangi più di quello che bruci, ingrassi. È una regola matematica e si chiama deficit calorico. Non credete mai a quello che vi raccontano».
Molte sue colleghe danzatrici hanno confermato queste ricerche. Da ragazza ha mai sfiorato questi problemi?
«Come dicevo prima, sono sempre stata molto attenta, quasi ossessionata dalla corretta alimentazione, ma alla fine per danzare devi avere tanta energia, che puoi prendere solo da ciò che mangi. Fortunatamente non mi è successo di soffrire di bulimia o di anoressia».
Un suo illustre collega, Roberto Bolle, ha raccontato in un’intervista di non conoscere il sapore della carbonara. Anche per lei è così?
«A me non piacciono le paste molto condite in generale, ma ha ragione Roberto Bolle: se si fa questo lavoro e lo si vuole fare a lungo, l’attenzione alla dieta è una regola senza eccezioni. Se proprio devo cedere, dato che amo più i dolci del salato, preferisco una bella e goduriosa fetta di cheesecake.
Gli zuccheri in generale, però, li limito moltissimo, perché sono alla base di un sacco di problemi di salute».
Tra i suoi colleghi in radio sono famosi i suoi biscotti all’aria. Ci regala la ricetta?
«I miei colleghi mi prendono in giro, ma poi se li divorano. Preparo spesso i muffin con farina di mandorle, uova, gocce di cioccolato fondente e un cucchiaio di eritritolo, che è un dolcificante naturale. Se l’impasto è troppo denso, aggiungo latte di mandorle.
I biscotti all’aria, invece, li cucino schiacciando le banane, che mischio sempre con farina di mandorle e gocce di cioccolato fondente. Gira e rigira gli ingredienti sono sempre gli stessi».
Se ripensa a Rossella da bambina, c’è qualcosa che le direbbe?
«Di essere più egoista, ma non fa parte del mio carattere».