Cosa cambia dal primo aprile? C’è una data da cerchiare in rosso nel calendario del 2022: il primo aprile è il giorno in cui molte situazioni legati alla pandemia e a cui si siamo abituati cambieranno.
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Cosa cambia dal primo aprile: isolamento resta invariato, stop alle quarantene di contatto
Chi è positivo al tampone molecolare o antigenico deve rimanere isolato per almeno 7 giorni se si è vaccinati, 10 se non si è immunizzati o se l’ultima dose è stata fatta da più di 120 giorni. Prima di poter uscire occorre un tampone molecolare o antigenico negativo.
Saranno cancellate le quarantene di contatto. Questo significa che le persone che avranno anche un contatto stretto con una persona positiva non dovranno più isolarsi a casa. Di conseguenza non ci sarà più la Didattica a Distanza nelle scuole di ogni ordine e grado. Bisogna applicare l’autosorveglianza: si può uscire e andare a lavoro indossando per dieci giorni consecutivi le mascherine FFP2. In caso di sintomi occorre sottoporsi a un tampone molecolare o antigenico.
Il primo aprile si scioglie il Comitato Tecnico Scientifico
Ne sentiamo parlare praticamente dall’inizio della pandemia. Il Comitato Tecnico Scientifico è stato uno strumento importante per consigliare il Governo e le Regioni sulle limitazioni per frenare la pandemia di Covid. Restano in carica però il presidente e il portavoce per continuare nell’attività di consulenza all’esecutivo.
Ospedali
Per poter accedere negli ospedali resta necessaria l’esibizione del super green pass.
Cosa cambia dal primo aprile: colori delle Regioni
In realtà con le norme restrittive emesse negli ultimi mesi non ci siamo praticamente accorti dei vari cambi di colore nelle regioni. Comunque non ci saranno più zone bianche, gialle e arancioni. Resta però la possibilità di istituire delle zone rosse, se ci dovessero essere dei focolai.
Spettacoli al chiuso
Nei cinema, nei teatri, nei locali di intrattenimento, nei palazzetti dello sport al chiuso sarà ancora obbligatorio indossare le mascherine Ffp2.
Mezzi di trasporto pubblici
Si potrà salire sui mezzi di trasporto a lunga percorrenza e su quelli del trasporto pubblico anche senza super green pass. Bisognerà però indossare le mascherine FFP2. Vale per tutti i mezzi di trasporto, sia tram, metropolitane, bus, bus turistici, traghetti, aerei, funivie e cabinovie.
Bar e ristoranti: cosa cambia dal primo aprile
Sarà sufficiente esibire il green pass base, quello rilasciato anche con il tampone, per consumare al tavolo di bar e ristoranti al chiuso. Quando non si è al tavolo occorre indossare le mascherine. Vanno bene anche quelle chirurgiche.
Alberghi e strutture ricettive
Non serve alcun tipo di certificazione verde. I clienti possono accedere ai bar e ai ristoranti anche al chiuso, alle palestre e alle piscine, ai centri benessere senza il green pass base. Chi invece non alloggia negli alberghi o nelle strutture ricettive ma vi entra per tutti i servizi che offrono deve esibire il green pass base.
Feste, comprese quelle dopo le cerimonie
Per la partecipazione alle feste, come ai matrimoni, battesimi, comunioni, cresime resta obbligatoria l’esibizione del super green pass.
Piscine e palestre
Qui la cautela regna sovrana. Per piscine e palestre al chiuso rimarrà per qualche settimana ancora l’obbligo di super green pass. Per le attività all’aperto invece l’ingresso sarà consentito anche a chi non lo possiede.
Stadi: cosa cambia dal primo aprile
Dal 1° aprile la capienza di spettatori negli stadi sarà del 100 per cento. Per entrare serve il green pass base.
Sale da gioco, sale da ballo e discoteche
Anche in tutti questi luoghi è necessario esibire il super green pass.
Smart working
Con la fine dell’emergenza tutte le aziende dovranno ridiscutere con i dipendenti gli accordi interni per il lavoro in smart working.