L’Aifa ha rilasciato il documento con le reazioni avverse dei vaccini anti Covid. In tutto le morti correlabili alla vaccinazione sono 16 su 80.000.000. Attenzione, l’uso di correlabile spiega che non sono direttamente collegabili. Le persone che hanno perso la vita erano in una condizione di salute già particolarmente delicata. I decessi sono avvenuti nel periodo compreso tra il 27 dicembre 2020, giorno d’inizio della campagna vaccinale in Italia, e lo scorso 26 settembre. La percentuale è così piccola da non poter essere nemmeno calcolata. Si può affermare che siamo nell’ordine di un caso ogni 5.000.000 di iniezioni.
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Reazioni avverse dei vaccini anti Covid: in più di 8 casi su 10 effetti da lievi a moderati
I dati sono contenuti nel nono Rapporto di farmacovigilanza sui vaccini Covid-19 pubblicato dall’Agenzia Italiana del Farmaco. I casi di reazioni avverse dei vaccini anti Covid gravi sono stati 435. In totale ci sono state 101.110 segnalazioni su un totale di 84.010.605 di dosi somministrate. Nell’85,4% dei casi si tratta di reazioni lievi o moderate come febbre, dolore al braccio, stanchezza e dolori muscolari.
Oltre il 70% ha avuto reazioni collaterali
Quattro persone su cinque hanno avuto comunque una reazione avversa. In genere è comparsa o il giorno stesso o quello successivo. Tra i casi di reazioni avverse dei vaccini anti Covid si contano 6 casi di miocardite/pericardite ogni milione di dosi somministrate. Si ricorda che chi contrae Covid ha comunque un rischio più alto di andare incontro a questi problemi cardiaci. Con la malattia si contano 150 casi ogni 100.000 pazienti positivi. Ci sono stati 3 casi di reazioni anafilattiche ogni milione di dosi somministrate e 2 casi di paralisi facciale ogni milione di dosi somministrate.
L’identikit di chi ha avuto effetti collaterali
L’età media di chi ha lamentato un effetto indesiderato è 48 anni. Dopo i 60 comunque il tasso di reazioni avverse cala progressivamente, così come nei giovanissimi. Sette segnalazioni su dieci riguardano donne. Questi dati sono confermati anche dai rapporti delle agenzie del farmaco di altri Paesi europei. Per quanto riguarda la terza dose che è però iniziata da poco al momento su 46.000 iniezioni è arrivata una sola segnalazione non grave.
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