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Raffreddore nei bimbi, che fare

Testo di MAMMA MEDICO Primi sbalzi di temperatura ed ecco subito nasini che colano: «bentornato» raffreddore! Tantissime mamme continuano a chiedermi cosa devono fare, non rassegnate dalla solita risposta: non è necessario somministrare farmaci. Un ironico vecchio detto popolare recita: «Un raffreddore non curato dura 7 giorni, un raffreddore curato si protrae per una settimana!». Ma mi spiego meglio.

Testo di MAMMA MEDICO

Primi sbalzi di temperatura ed ecco subito nasini che colano: «bentornato» raffreddore! Tantissime mamme continuano a chiedermi cosa devono fare, non rassegnate dalla solita risposta: non è necessario somministrare farmaci. Un ironico vecchio detto popolare recita: «Un raffreddore non curato dura 7 giorni, un raffreddore curato si protrae per una settimana!». Ma mi spiego meglio.

Gruppo San Donato

Il raffreddore è l’infezione più frequente fra i bambini. In media colpisce 8 volte all’anno i bambini fra 1 e 6 anni. Il responsabile è il rinovirus, ma esistono numerosi altri virus per cui gli anticorpi che il sistema immunitario produce la prima volta non sono efficaci le successive.

La norma igienica più importante è la pulizia nasale a qualsiasi età, sia per prevenire l’accumulo di muco infetto e quindi lo sviluppo di complicazioni batteriche (non fuoriuscendo, l’accumulo si può avere a livello dei seni frontali o mascellari determinando la sinusite oppure del condotto uditivo con conseguente otite), sia per favorire l’alimentazione e il sonno. Infatti soprattutto i lattanti non riescono a respirare dalla bocca e respirano quindi dal naso, che deve essere libero. La pulizia nasale deve pertanto essere effettuata più volte al giorno, tanto più frequentemente quanto più il bambino ha il naso chiuso. Inoltre, non appena possibile bisogna insegnare al bambino a soffiare bene il naso, una narice per volta.

Quando il bambino, soprattutto se molto piccolo, ha il raffreddore, è necessario dunque:

– liberare il nasino sia con le apposite pompette per aspirare il muco dal naso, sia con la soluzione fisiologica
– fare bere molto
– umidificare l’aria
– sollevare la testa quando dorme per aiutare il muco a defluire

Ai bambini al di sotto dei tre anni non si devono somministrare medicinali contenenti canfora e mentolo, anche se sotto forma di pomata da spalmare sul petto perché possono provocare complicazioni anche serie. Da evitare assolutamente anche i decongestionanti nasali. Questi farmaci, che anche gli adulti devono utilizzare con estrema parsimonia, possono causare problemi respiratori, disturbi alla circolazione del sangue e effetti indesiderati al sistema nervoso centrale (per esempio tremori, convulsioni…).
Mamma medico

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