Quasi 5.000 richieste di aiuto – precisamente sono state 4.961 – per riuscire a capire la malattia di Alzheimer da parte di pazienti e familiari. Sono questi i risultati di Pronto Alzheimer, la prima linea di aiuto e consulenza della Federazione Alzheimer Italia che offre consigli pratici ai familiari dei malati per aiutarli nell’assistenza quotidiana.
Nei 23 anni di vita della linea telefonica le chiamate arrivate a cui è stata data una risposta superano le 145.000. La linea è attiva dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18.
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Pronto Alzheimer: sostienilo con un sms al 45526
Ora fino al 5 febbraio con un sms o una chiamata da rete fissa al 45526 è possibile sostenere Pronto Alzheimer, che è ormai diventato il punto di riferimento nel nostro Paese per i familiari dei pazienti e per gli specialisti.
Pronto Alzheimer: informazioni sul mondo dell’Alzheimer
Al numero 02-809767 è possibile richiedere informazioni sulla malattia di Alzheimer e consigli di terapia occupazionale per facilitare l’assistenza e la gestione del malato in ogni momento della vita quotidiana oltre ad aiuto psicologico, consulenze legali, previdenziali e sociali. In molti chiedono indicazioni sulle strutture sanitarie e sociali presenti sul territorio e l’invio di materiale illustrativo e informativo.
L’Alzheimer colpisce solo in Italia più di 600.000 persone
L’Alzheimer è la più comune causa di demenza. In Italia si stima che siano 1.242.000 le persone con demenza, destinate a diventare 1.609.000 nel 2030 e 2.272.000 nel 2050. Si tratta di una malattia in continuo, costante e preoccupante aumento.
L’ultimo Rapporto Mondiale Alzheimer, datato settembre 2016, mette in risalto l’importanza di un’assistenza particolarmente attenta alla qualità di vita delle persone con demenza e di chi se ne prende cura.
Il ruolo della Federazione Alzheimer Italia
«Noi della Federazione Alzheimer Italia operiamo da sempre mettendo al primo posto la dignità e la qualità di vita della persona malata e dei suoi familiari» commenta Gabriella Salvini Porro, presidente della Federazione Alzheimer Italia. «Per questo sono fondamentali servizi come Pronto Alzheimer. Rispondono a necessità non solo mediche, ma anche di relazione, solidarietà e inclusione, facendo sentire i familiari meno soli».
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