C’è chi si ritrova spesso alle prese con la cistite, chi ha sperimentato il dolore delle coliche renali, chi si sta curando per una prostatite ma non solo. Sono tanti i disturbi urologici che colpiscono gli italiani. Tuttavia, c’è ancora poca consapevolezza a riguardo, tant’è che la Società Italiana di Urologia (SIU) e Rocchetta uniscono le forze proprio per diffondere una cultura del benessere urologico.
In occasione della Giornata Nazionale dell’Urologia, che si celebra l’1 giugno, la SIU presenta un prezioso servizio che potrà essere d’aiuto a molti. Nasce, infatti, un Help-desk gratuito, rivolto a chiunque voglia richiedere un consulto a uno specialista urologo, con risposte immediate su salute urologica e benessere della persona. Per maggiori informazioni, si può visitare il sito della SIU.
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Prevenzione urologica: le 10 regole
La SIU ha stilato anche un elenco di 10 regole per fare prevenzione in ambito urologico.
- Seguire una corretta alimentazione. Limitare il consumo di grassi animali, birra, insaccati, spezie, pepe, peperoncino, alcolici e caffè. Via libera ai cibi con sostanze antiossidanti quali vitamina A, vitamina C, vitamina E, selenio e zinco.
- Monitorare conformazione e sviluppo dell’apparato genitale nel bambino. Questo serve a controllare che non ci siano anomalie.
- Effettuare una visita urologica nelle varie fasi della vita. In particolare, in pubertà, età adulta e terza età. La prevenzione si fa a tutte le età.
- Fare attenzione a quante volte si fa la pipì e se si avverte bruciore. Questo e l’aumentata frequenza possono essere i primi segnali di disturbi a carico della vescica e della prostata.
- Valutare lo stato di fertilità. In caso di infertilità di coppia, nel 50% dei casi il problema è correlato al maschio. Può essere quindi opportuno eseguire un esame del liquido seminale in previsione di una gravidanza. Eventuali alterazioni possono mettere in evidenza problemi risolvibili, se affrontati in tempo.
- Fare attenzione a eventuali perdite involontarie di urina. L’incontinenza è un sintomo da non trascurare.
- Notare l’eventuale presenza di sangue nelle urine. Anche un singolo episodio di sangue nella pipì può rappresentare un sintomo precoce di gravi patologie dell’apparato urogenitale.
- Dopo i 50 anni, può essere opportuno – a giudizio del medico – eseguire almeno una volta l’anno un esame del sangue per il controllo di psa e testosterone. Il psa è un marcatore specifico della prostata, utile per la diagnosi precoce di infiammazioni o ingrandimento anomalo della prostata. Il testosterone può orientare la valutazione del medico nel sospetto di disturbi sessuali.
- Avere una sana vita sessuale. Cercare di mantenere una vita sessuale sana è un consiglio che vale per tutte le età, anche nell’età avanzata.
- Bere con regolarità un’adeguata quantità di acqua. È consigliabile bere almeno 1,5 litri d’acqua ad intervalli regolari durante tutta la giornata. Bere un’acqua oligominerale, leggera, a basso contenuto di sodio e diuretica, può facilitare la funzionalità renale, consentendo l’eliminazione di scorie e liquidi in eccesso.
Acqua oligominerale Rocchetta, per le sue peculiari caratteristiche (basso residuo fisso, buon contenuto di bicarbonati e non eccessivamente povera di calcio), viene rapidamente assorbita dall’apparato digerente e convogliata direttamente nei reni, dove favorisce un vero e proprio lavaggio delle vie urinarie.