La prevenzione del tumore della prostata è essenziale, visto che questo cancro rappresenta il 20% di tutti i tumori maschili e spesso è caratterizzato da uno sviluppo lento e da segnali che possono rimanere silenti per anni.
In questo articolo
Basta un esame del sangue
Negli ultimi anni i medici hanno registrato un incremento di nuovi casi e per questo motivo è necessaria una consapevolezza sull’importanza della prevenzione: gli uomini sopra i cinquant’anni dovrebbero controllare periodicamente il proprio stato di salute con un semplice esame del sangue.
«Fortunatamente, accanto a una crescita costante dei casi, anche le modalità di diagnosi e di cura di questo tumore hanno fatto notevoli progressi, tanto che oltre il 90% dei pazienti può ritenersi guarito a cinque anni dalla diagnosi. A condizione tuttavia che la malattia venga intercettata e quindi trattata nelle sue fasi iniziali» avverte Bernardo Rocco, Professore di Urologia all’Università degli Studi di Milano, Direttore dell’Unità di Urologia al Policlinico Gemelli di Roma e Presidente del Comitato Scientifico di Europa Uomo.
Prevenzione del tumore della prostata: la campagna Europa Uomo Italia
Per questo motivo Europa Uomo Italia, con il supporto di Ipsen, promuove la campagna “Più facile di quanto pensi” per sensibilizzare gli uomini sulla prevenzione. Attirando l’attenzione con lo sport, la nuova campagna sottolinea la facilità con cui si può controllare il proprio stato di salute: così come in pochi minuti si può prenotare un campo di padel o comprare biglietti per una partita di Champions League o per gli Internazionali di Tennis, nello stesso tempo è possibile fare uno screening per il tumore della prostata, che potrebbe salvare la vita.
«Con questa campagna abbiamo voluto sottolineare due concetti fondamentali. Il primo è che non dobbiamo mai dimenticare di mettere al primo posto, nella lista dei nostri impegni, la tutela della nostra salute. Il secondo è che per controllare la prostata oggi si può partire da una semplice analisi del sangue per poi eventualmente passare a una visita clinica, operazioni semplici e che durano pochi minuti» spiega Claudio Talmelli, Presidente di Europa Uomo.