«I neuroscienziati lanciano un invito: sfruttiamo l’età fertile del cervello. Lasciare i bambini da 0 a 6 anni senza la scuola è un peccato» è l’invito lanciato da alcuni esperti su Repubblica. E’ in questa fase di crescita tumultuosa che il cervello comincia ad assorbire informazioni. E ciò avviene con naturalezza e ha effetti più duraturi.
«Chi ha architettato il sistema scolastico dell’infanzia non conosceva come si sviluppa il cervello» spiega Pier Paolo Battaglini, direttore del centro per le neuroscienze Brain dell’Università di Trieste. «Nei primi 4 anni si raggiunge il picco di connessioni tra i neuroni. Il loro numero supera quello del cervello adulto. A quell’età saremmo esseri eccezionali se non fossimo partiti da zero».
Un esempio è la musica. «Se nei primi anni di vita i bimbi incontrano le note e i suoni», spiega Italo Farnetani (chiedigli un consulto), professore alla Bicocca di Milano, «non abbandonano più la musica». E così le conoscenze. «Sarebbe bene che i nostri figli iniziassero la scuola con un anno di anticipo», conclude il docente:
Fonte Repubblica