Sebbene ci siano molte persone che scelgono di rimanere single a causa di un vissuto sentimentale poco felice, ce ne sono altre, invece, che scelgono di vivere da single pur non avendo alcuna triste esperienza alle spalle.
Questa scelta è ancorata da motivazioni personali profonde. È una scelta fatta non per necessità o reazione a qualcosa ma per amore per se stessi e per le proprie idee. Vivere da soli, andare da soli in vacanza, riuscire a stare bene con se stessi è un traguardo fondamentale per chi sceglie di non avere relazioni.
Sembra che ci sia una sorta di predisposizione all’autonomia, e si afferma anche se la società è rivolta più alle famiglie che allo status di single. Sono individui che non hanno bisogno di una condivisione totale con gli altri né hanno bisogno di sentirsi uguali agli altri per potersi accettare o piacere. Non vogliono intrusioni nella loro vita e rispettano la varietà delle opinioni e delle scelte degli altri.
Tutti hanno bisogno di autonomia, ma per queste persone rappresenta una sorta di vocazione. È difficile che queste persone vengano comprese dagli altri, di solito chi non vive questa condizione cerca sempre di dare motivazioni tra le più varie, come, non ha trovato un partner, nessuno li vuole, è troppo chiuso/a, è distante, fa scappare le persone…
Solitamente i single per scelta si immaginano come persone frustrate, che non sanno amare e farsi amare. Invece l’essere single è un’opzione nuova, valida quanto le altre, ed oggi, per fortuna, la società sta capendo ed accettando questa nuova condizione di vita.
Commento di Daniela Ciccarelli, psicologa e blogger di PSICOZOO
TI POTREBBERO INTERESSARE ANCHE
Single: altro che tristi, sono più aperti e disposti a crescere
I figli di madri single sono equilibrati, socievoli e studiosi