Conseguenze di Covid sui completamenti vaccinati. Perché finiscono in ospedale o addirittura muoiono? Il ministro degli Esteri dell’epoca Bush si è spento a 84 anni per le conseguenze di Covid, nonostante avesse ricevuto due dosi di vaccino. Questa notizia ha ridato benzina alle perplessità di chi non vuole vaccinarsi. In realtà l’efficacia dei vaccini non è in discussione. I dati più recenti dei Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie dimostrano come siano in grado di ridurre di sei volte la probabilità di risultare positivi a Covid-19 e di 11 volte la probabilità di morte. Questa vuol dire che i vaccinati abbassano il rischio di contrarre l’infezione di sei volte rispetto a chi non sia vaccinato e di 11 volte le probabilità di morire. Di conseguenza i vaccini non proteggono mai al 100 per cento. Del resto non esistono vaccini efficaci al 100 per cento.
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Conseguenze di Covid sui completamenti vaccinati: il generale era molto anziano e soffriva di un tumore al sangue
Restano a rischio le persone molte anziane con condizioni di salute importanti, esattamente come nel caso di Colin Powell. L’ex generale soffriva di mieloma multiplo. Proprio per questo a queste categorie di persone è vivamente raccomandata la terza dose. E nonostante il booster – questo è il nome tecnico del richiamo – devono continuare a usare precauzioni importanti. Per aiutare queste persone occorre vaccinare il più alto numero di cittadini possibile. Meno virus in giro c’è, più facile sarà proteggere gli immunodepressi.
Conseguenze di Covid sui completamenti vaccinati: solo il 4% dei ricoverati tra i vaccinati
Uno studio condotto su 13 stati nell’arco di sei mesi ha mostrato che gli individui completamente vaccinati rappresentavano solo il 4% di tutti i ricoveri per Covid-19. Secondo lo studio del CDC, le persone non vaccinate hanno 17 volte più probabilità di essere ricoverate in ospedale per il coronavirus rispetto agli adulti completamente vaccinati.
Non esistono farmaci efficaci al 100%
Lo stesso funziona con altre malattie importanti, come quelle cardiovascolari. Non esistono farmaci per questa che rimane la prima causa di morte in Italia. Quindi molti nostri connazionali perdono la vita, nonostante i farmaci. Questo non significa che non si debbano seguire le terapie. Significa solo che puoi prendere tutte le misure giuste per prevenire una malattia, ma a volte potresti ancora contrarre la malattia.
Uno studio condotto dal National Institutes of Health ha dimostrato come i vaccini abbiano impedito più di 139.000 decessi nei primi cinque mesi in cui erano disponibili. Al 9 maggio, negli Stati Uniti si erano verificati circa 570.000 decessi per Covid-19. Senza vaccini si sarebbero potute verificare 709.000 morti.
Vaccinarsi aiuta a tenere lontano il virus dalle persone fragili
Negli Stati Uniti poco più della metà della popolazione è completamente vaccinata. Il dottor Anthony Fauci ha recentemente affermato che “sarà nelle nostre capacità impedire che ciò accada … Il grado in cui continueremo a scendere in quel pendio dipenderà da quanto bene faremo per ottenere più persone vaccinate”.
In definitiva, la chiave per ridurre il rischio di Covid-19 per tutti – e per porre fine alla pandemia – è che tutti noi ci facciamo vaccinare. Questo protegge noi e chi ci circonda.
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