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Perché così tante persone si stanno riammalando di Covid?

Gli inglesi parlano di un rischio di reinfezione che si è decuplicato. Per fortuna i vaccinati e i guariti in genere non hanno sintomi pesanti

Riammalarsi di Covid sta diventando sempre più frequente. Fino a qualche mese fa era estremamente raro sentire di persone che si ammalavano di Covid per due volte. Ultimamente invece con la variante Omicron i casi di reinfezione si stanno moltiplicando. La causa principale è la variante Omicron e la variante sorella Omicron 2.

Riammalarsi di Covid: tra le ipotesi l’estrema contagiosità di Omicron e la sua capacità di eludere le nostre difese

Sappiamo con certezza che Omicron sia molto più infettiva e più capace a superare le difese che il corpo ha costruito dalle vecchie infezioni. C’è anche da sottolineare che ormai milioni di persone hanno avuto Covid, e quindi è normale che ci sia un numero crescente di queste persone che si riammalano. Fa parte della legge dei grandi numeri.

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Avere una reinfezione da Covid in un breve lasso di tempo è ancora piuttosto improbabile, persino con Omicron, che è ormai la versione dominante in tutto il mondo. La buona notizia è che la maggior parte delle persone ha sintomi lievi, al limite moderati, quando riprende l’infezione.

Quante probabilità hai di prendere il Covid due volte?

Sappiamo già da tempo che l’immunità di Covid nel tempo svanisce. All’inizio della pandemia gli anticorpi naturali sembravano più resistenti. I casi di reinfezione erano intorno all’1% di tutti i pazienti. Omicron sembra molto diverso dalle versioni del coronavirus che abbiamo visto finora. Le sue variazioni facilitano il suo ingresso oltre le prime difese del corpo. Al momento secondo uno studio britannico i tassi di reinfezione sono circa 10 volte superiori rispetto a quelli visti all’inizio della pandemia. Gli ultimi dati italiani parlavano di un rischio superiore di 3-4 volte superiore.

Riammalarsi di Covid: chi ha avuto Omicron è più protetto

Chi ha avuto Covid da dicembre in poi è probabile che sia stata una versione di Omicron. I dati che abbiamo finora suggeriscono che una seconda infezione da Omicron seppur rara, può comunque verificarsi. Sono state osservate più reinfezioni tra i giovani e tra coloro che non sono stati vaccinati. Chi ha avuto Omicron e si è anche vaccinato ha una copertura ancora migliore.

In genere sintomi più lievi nella reinfezione

Risultare positivo a un tampone molecolare o antigenico non significa essere ammalati. In genere la seconda, a volte la terza, reinfezione ha sintomi lievi paragonabili a un raffreddore e a stanchezza, specie nelle persone che abbiano completato il ciclo vaccinale. Aver già avuto il virus o essere vaccinati fa in modo che il virus non penetri a livello dei polmoni.

Com’è noto i vaccini sono stati messi a punto con il virus di Wuhan che ha ormai avuto diverse mutazioni. Fortunatamente sembrano mantenere una buona risposta contro i sintomi gravi della malattia.

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Francesco Bianco

Giornalista professionista dal 1997, ha lavorato per il sito del Corriere della Sera e di Oggi, ha fatto interviste per Mtv e attualmente conduce un programma di attualità tutte le mattine su Radio LatteMiele, dopo aver trascorso quattro anni nella redazione di Radio 24, la radio del Sole 24 Ore. Nel 2012 ha vinto il premio Cronista dell'Anno dell'Unione Cronisti Italiani per un servizio sulle difficoltà dell'immigrazione. Nel 2017 ha ricevuto il premio Redattore del Gusto per i suoi articoli sull'alimentazione.
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