Omicron 2 è arrivata anche in Italia, dopo essere apparsa dall’inizio di dicembre in diversi Paesi. Gli esperti la considerano la versione “sorella” di Omicron. Il codice di riferimento è indicato con la sigla BA.2, essendo Omicron BA.1. Si differenzia dalla versione originaria di Omicron per alcune mutazioni, anche nella proteina Spike. Per scendere nel dettaglio BA.2 condivide 32 mutazioni con BA.1, ma presenta anche 28 mutazioni diverse. Rispetto al coronavirus originario ha 70 variazioni. La variante Omicron è ormai la prevalente anche nel nostro Paese. Ormai è arrivata al 95% dei casi.
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Omicron 2: più contagiosa di Omicron, ma i sintomi e la severità sembrano molto simili
Quello che preoccupa gli esperti è che sembra essere ancora più trasmissibile della già contagiosissima Omicron. Sarebbe anche più complicata individuarla, soprattutto con i test antigenici, quelli rapidi per intenderci. Ecco perché gli scienziati parlano di sottovariante invisibile. Questo perché non ha la delezione del gene S, caratteristica di Omicron. Per riuscire a individuarla bisogna sequenziare tutti i campioni. Non tutti i laboratori hanno questa possibilità. La buona notizia è che i primi studi sostengono che non dia sintomi più gravi e non è più resistente ai vaccini. Per essere sicuri di queste affermazioni occorrerà aspettare i dati che arriveranno nelle prossime settimane.
La Danimarca è il Paese più colpito, ma nonostante i numerosi casi, stanno scendendo i ricoveri in ospedale
Il Paese più colpito da Omicron 2 sembra essere la Danimarca, dove ha ormai superato con Omicron 1. Le autorità sanitarie danesi si dicono però non preoccupate, perché non ci sarebbero grandi differenze rispetto alla mutazione originaria. In più, nonostante l’alta contagiosità, in Danimarca stanno diminuendo i ricoveri ordinari per Covid e anche gli ingressi nelle Terapie Intensive. Secondo i danesi sarebbe 1,5 volte più infettiva di BA.1. Anche i sintomi sembrano molto simili a quelli della variante sorella. I principali sono naso che cola come durante il raffreddore, mal di gola e stanchezza importante. In alcuni casi può esserci la febbre, che in genere non è quasi mai alta.