Per la prima volta i prodotti omeopatici entrano nel Prontuario Farmaceutico Nazionale, cioè nell’elenco che comprende tutte le informazioni essenziali sui medicinali (riconosciuti) che possono essere prescritti a carico del Servizio Sanitario Nazionale.
I prodotti omeopatici devono ottenere un’autorizzazione
Dopo aver rivendicato per anni un valore terapeutico, l’omeopatia italiana ha tagliato un importante traguardo: i prodotti che rientrano all’interno di questa branca potranno essere registrati. Nel 2016, infatti, è stato definito un passaggio fondamentale per l’attuazione di questa procedura: per essere immessi sul mercato i preparati omeopatici dovranno ottenere un’autorizzazione dall’AIFA, l’Agenzia Italiana del Farmaco. Le aziende che non riusciranno ad aggiudicarsi questa licenza non potranno commercializzare i propri prodotti.
Arrivano le prime autorizzazioni
Omeoimprese, l’associazione che rappresenta le aziende italiane ed estere produttrici di medicinali omeopatici e antroposofici, fa sapere che dall’AIFA stanno arrivando le prime autorizzazioni degli oltre 3000 farmaci approvati. Le restanti saranno emesse entro la fine del 2018. Da gennaio 2019 tutti i medicinali omeopatici in commercio avranno ottenuto l’AIC, l’autorizzazione all’immissione in commercio, proprio come avviene per i farmaci tradizionali.
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