Obesità in aumento negli ultimi 20 anni con una preoccupante crescita tra i giovani in Italia. Attualmente, si contano circa 1,6 milioni di giovani-adulti tra i 18 e i 34 anni affetti da obesità, con un incremento del 38% dal 2003 al 2023. Questi dati allarmanti sono stati presentati al sesto Italian Obesity Barometer Summit, un evento che mira a “unire gli sforzi per ridurre, prevenire e curare l’obesità”.
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Crescita dell’obesità tra i giovani italiani
Secondo l’Istat, dal 2003 al 2023 la percentuale di persone con obesità è aumentata drasticamente. Tra i giovani-adulti (18-34 anni), il tasso è passato dal 2,6% al 6,6%, triplicando nelle donne e raddoppiando negli uomini. Anche la fascia di età 35-44 ha registrato un incremento significativo, passando dal 6,4% al 9,8%. Tra gli over 74, il tasso è aumentato dall’11% del 2003 al 13,8% nel 2023.
L’Impatto dell’obesità sulla Salute
L’obesità è associata a oltre 200 complicazioni, tra cui tumori, malattie cardiovascolari, diabete di tipo 2 e patologie respiratorie croniche. Gli esperti sottolineano che questa condizione aumenta il rischio di mortalità e riduce l’aspettativa di vita.
Paolo Sbraccia, presidente della Ibdo Foundation, evidenzia come il legame tra obesità e ipertensione rappresenti un rischio per le principali malattie cardiovascolari. Infatti, mentre il 45% delle persone con indice di massa corporea (IMC) normale soffre di ipertensione, tale percentuale sale al 67% tra chi è in sovrappeso e raggiunge l’87% tra le persone obese.
Dati Istat: quota più alta di obesità tra i 65 e 74 anni
Roberta Crialesi, responsabile del Servizio Sistema Integrato Salute dell’Istat, ha evidenziato che la percentuale di adulti italiani con obesità è cresciuta all’11,8% nel 2023, con un lieve aumento rispetto al 2022. Tuttavia, l’incremento più significativo riguarda i giovani-adulti tra i 18 e i 34 anni, che mostrano tassi crescenti.
Prevenzione, Educazione e Lotta allo Stigma
Secondo il ministro della Salute, Orazio Schillaci, il contrasto all’obesità deve includere la prevenzione e la sensibilizzazione per superare lo stigma sociale legato alla patologia. «L’obesità non è solo una questione individuale, ma un problema di salute pubblica che incide sui sistemi sanitari e sull’economia» spiega Schillaci nel Report 2024. Le strategie ministeriali, in linea con le raccomandazioni del Piano Nazionale della Prevenzione, promuovono stili di vita sani, una dieta equilibrata e l’attività fisica.
Il Ruolo delle istituzioni nella lotta all’obesità
Il deputato Roberto Pella, presidente dell’Intergruppo Parlamentare Obesità, Diabete e Malattie Croniche Non Trasmissibili, ha sottolineato l’importanza di riconoscere l’obesità come una malattia da inserire nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA). Questo passo garantirebbe cure e supporto finanziario alle persone affette, ponendo le spese a carico del Servizio Sanitario Nazionale.
Conclusione
L’obesità rappresenta una sfida crescente, soprattutto tra i giovani. I dati italiani evidenziano l’urgenza di agire con decisione attraverso iniziative di sensibilizzazione e prevenzione mirate. La collaborazione tra istituzioni, società scientifiche e associazioni di pazienti è essenziale per affrontare questo problema di salute pubblica e ridurre le complicazioni associate all’obesità.