Un nuovo farmaco contro il tumore al seno metastatico è italiano, ma per il momento sarà disponibile solo negli Stati Uniti. Il medicinale ha ricevuto il via libera dalla Food and Drug Administration, l’agenzia americana del farmaco, ma non ancora quello di Ema, l’agenzia europea del farmaco, né tantomeno di Aifa, l’agenzia italiana del farmaco. La nuova terapia, la prima a somministrazione orale, ha ricevuto l’ok anche dall’agenzia del farmaco del Regno Unito alla fine del mese di febbraio.
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Nuovo farmaco contro il tumore al seno: ecco a chi è indicato
La molecola, che si chiama elacestrant, colpisce un sottotipo di cancro al seno avanzato o metastatico. Si tratta di un degradatore selettivo del recettore degli estrogeni. È indicato per il trattamento di donne in post-menopausa e di uomini adulti con carcinoma mammario avanzato o metastatico, “positivo per il recettore degli estrogeni (ER+) e negativo per il recettore HER2-. I pazienti devono aver sviluppato mutazioni di ESR1, dopo almeno una linea di trattamento con terapia endocrina, quindi ormonale. Queste mutazioni sono resistenti alle terapie endocrine tradizionali. Ecco il motivo per cui sono particolarmente insidiose da trattare. La nuova terapia ha come obiettivo proprio quello di colpire le mutazioni ESR1. Il fatto che sia una pastiglia che si assume una volta al giorno rende tutto più semplice, migliorando la qualità della vita dei pazienti.
Tumore al seno: tassi di sopravvivenza alta, ma quando è metastatico uccide ancora migliaia di persone
Per il tumore al seno muoiono solo in Italia 11.000 persone, generalmente colpite dal tumore metastatico. Chiaro che sia necessario trovare soluzioni proprio a questa forma di carcinoma, visto che negli altri casi il tumore alla mammella è quella con i tassi di sopravvivenza maggiori. Le mutazioni ESR1 si trovano tra l’altro in 4 carcinomi metastatici ogni dieci. Qui puoi trovare tutte le principali fake news sul tumore al seno.
Nuovo farmaco contro il tumore al seno: -45% di rischio di progressione della malattia
Elacestrant è stato approvato da FDA con la procedura di Priority Review e Fast Track sulla base dei risultati dello studio registrativo di fase III EMERALD.
Nel gruppo di pazienti con tumori con mutazioni di ESR1, elacestrant ha ridotto il rischio di progressione o decesso del 45% rispetto alla terapia endocrina standard. I dati sulla sicurezza sono risultati coerenti con quelli delle altre terapie endocrine. La maggior parte degli eventi avversi osservati, tra cui nausea e dolori muscolo-scheletrici, è stata di grado 1 o 2. Non è stato osservato alcun safety signal ematologico e in entrambi i bracci di trattamento non sono stati segnalati casi di bradicardia sinusale.