Raffreddore o Covid? È questa la domanda a cui tutti noi dovremo rispondere questo inverno quando cominceremo ad avvertire i sintomi tipici del raffreddamento:
- naso che cola,
- starnuti continui,
- mal di gola,
- mal di testa.
In questo articolo
Raffreddore o Covid: ecco quali sono i sintomi a cui fare attenzione
La nuova variante Omicron ha cambiato infatti i sintomi della malattia che ci sta facendo vivere da molti mesi all’interno della pandemia. Se prima erano più vicini a quelli dell’influenza, insieme al sintomo specifico della perdita del gusto e/o dell’olfatto, ora, specie tra i vaccinati, si tratta più di un raffreddore. Si moltiplica infatti più velocemente nei bronchi, ma con più difficoltà all’interno dei polmoni. Altre manifestazioni di questa nuova mutazione possono essere anche il mal di schiena e un eccesso di sudorazione notturna. Entrambi i sintomi però potrebbero dipendere da moltissime altre condizioni.
Mai sottovalutare il sintomo del naso che cola
Come sappiamo questa variante è contagiosissima, molto più della giù facilmente trasmissibile variante Delta. Il fatto che abbia sintomi diversi contribuisce a creare confusione nelle persone. Del resto è davvero difficile riuscire a non avere un raffreddore in questa stagione. Siamo abituati a questi sintomi ogni inverno. Capire che quello che chiamiamo “banale raffreddore” può nascondere Covid è un salto di mentalità importante.
Raffreddore o Covid: attenzione perché può ancora avere conseguenze gravi nei non vaccinati e negli iper fragili
Fortunatamente per la maggior parte delle persone si tratta comunque di una malattia lievi. In quattro casi ogni dieci addirittura asintomatica, quindi senza alcun sintomo, o con manifestazioni molto lievi. I dati dell’Istituto Superiore di Sanità indicano però che i non vaccinati e gli iperfragili possono ancora rischiare molto con questa malattia. Ad esempio un ultra 80enne non vaccinato vive un rischio 85 volte più grande di finire in Terapia Intensiva, rispetto a un coetaneo vaccinato.
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