Secchezza, irritazione, prurito. È vero che la mascherina, soprattutto se indossata a lungo nell’arco della giornata, può provocare disturbi oculari più o meno importanti? «L’uso di questi dispositivi non costituisce un pericolo per gli occhi, nel senso che non può causare una grave situazione patologica», interviene Filippo Cruciani, referente scientifico di Iapb Italia onlus – Agenzia Internazionale per la prevenzione della cecità. «Tuttavia l’aria espirata potrebbe contenere microrganismi saprofiti in grado di raggiungere il sacco congiuntivale, alterare la flora batterica e causare una congiuntivite. Questo soprattutto nel caso in cui la mascherina non aderisse bene al viso e si discostasse leggermente dal naso. Anche se non ci sono ancora molte evidenze scientifiche in tal senso, si tratterebbe comunque di una forma lieve che un normale collirio antibiotico risolverebbe facilmente.
«Un’altra evenienza possibile, questa descritta in letteratura, è un’alterazione quantitativa o qualitativa del film lacrimale, dovuta anch’essa alla concentrazione di aria emessa in fase espiratoria a livello oculare. In questo caso si potrebbero avvertire bruciore, secchezza, sensazione di corpo estraneo e fotofobia, con necessità di ricorso a colliri a base di sostituti lacrimali», continua Cruciani.
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Come evitare l’appannamento degli occhiali
Un fastidio particolarmente insidioso è il frequente appannamento degli occhiali con conseguente annebbiamento visivo. «La mascherina, specialmente se non indossata correttamente, ostacola l’emissione dell’aria espirata e la convoglia verso l’alto. Qui trova negli occhiali un ulteriore ostacolo e va a condensarsi sulle lenti», commenta il professore. Ciò si verifica maggiormente quando si parla e quando il respiro si fa più profondo. Si è costretti allora a sfilare gli occhiali e a pulirli. Ma cosa fare, dunque, per continuare a indossare le mascherine senza «impazzire» con l’appannamento?
- Per evitare che questo accada bisognerebbe cercare di far aderire meglio la mascherina al naso, al limite della palpebra inferiore, magari piegando il lembo superiore verso l’interno.
- In alternativa, per creare un effetto protettivo che impedisca agli occhiali di appannarsi per qualche ora, si può ricorrere a uno spray anti-appannamento disponibile in commercio.
- Oppure si possono lavare le lenti con acqua e sapone prima di indossare il dispositivo medico.