Si chiama Armaan, che nella sua lingua significa Desiderio, ha due mesi ed è il bambino con la mamma più anziana del mondo, avendo partorito a 70 anni. Daljinder Kaur, questo è il nome della donna, è riuscita ad avere la prima gravidanza dopo 46 anni di matrimonio e tentativi. Il bambino è nato in buona salute e pesava più di due chili.
Secondo il Libro dei Guinness il primato apparteneva finora alla spagnola Maria del Carmen Bousada Lara che ormai quasi dieci anni fa mise al mondo due gemelli all’età di 66 anni.
La fecondazione in vitro della donna indiana è avvenuta in una clinica della fertilità nello stato indiano di Haryana, dopo due anni di trattamenti. Anche il marito è settantenne. Non è chiaro in realtà quanti anni abbia esattamente la signora Kaur, perché non ha il certificato di nascita, cosa abbastanza insolita in India. Secondo Anurag Bishnoi, il medico che l’ha seguita, dovrebbe avere 72 anni.
La donna ha raccontato che non si è mai arresa all’idea di non poter avere un figlio, perché nel suo Paese l’infertilità è spesso vista come una punizione divina. «Dio ha ascoltato le nostre preghiere – ha raccontato Daljinder all’agenzia France Presse – mi occuperò da sola di mio figlio. Mi sento così piena di energia. Anche mio marito è molto coinvolto e mi aiuta più che può».
Anurag Bishnoi, che ha fondato la National Fertility and Test Tube Baby centre di Hisar dopo un master all’università inglese di Leeds, è stato spesso al centro dell’attenzione internazionale per le diverse gravidanze “regalate” a coppie molto in avanti con l’età. La sua posizione, però, è molto chiara: «Penso che se imponiamo nelle restrizioni a ricevere questi trattamenti alle donne – ha spiegato al britannico The Guardian – dobbiamo mettere limiti anche agli uomini. Se si parla di etica, non ci può essere un’etica per le donne e una per gli uomini».
Francesco Bianco
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