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Lauree sanitarie, sempre meno posti disponibili

Testo di LAVORO SALUTE Sono appena state avviate le procedure per gli esami di ammissione ai corsi di laurea 2011-2012 della facoltà di medicina e chirurgia. Il numero dei posti messi a bando, stabilito dai ministeri della Salute e dell’Università con i decreti del 27 giugno e 5 luglio, è di 37.455 (-2,5% rispetto lo scorso anno ). La ripartizione comprende 27.120 posti su 448 corsi delle 22 professioni sanitarie, 9.501 su 42 corsi per medicina e chirurgia, e 860 per odontoiatra. A contendersi i 37mila posti dovrebbero essere circa 220mila studenti, quasi la metà dei 500mila neomaturati, che in una decina di giorni, dal 30 agosto al 9 settembre, si cimenteranno tra i vari corsi di laurea e le Università, statali e non, secondo un calendario abbastanza denso che per tutte le statali prevede gli esami in settembre: il 5 per medicina e odontoiatria per la prima volta insieme, il 6 per veterinaria e l’8 per le professioni sanitarie. Confermata la ripartizione degli quiz oggetto della prova su quattro argomenti: 40 per «logica e cultura generale», 18 per «biologia» e 11 ciascuno per «chimica» e «fisica e matematica».

Testo di LAVORO SALUTE

Sono appena state avviate le procedure per gli esami di ammissione ai corsi di laurea 2011-2012 della facoltà di medicina e chirurgia. Il numero dei posti messi a bando, stabilito dai ministeri della Salute e dell’Università con i decreti del 27 giugno e 5 luglio, è di 37.455 (-2,5% rispetto lo scorso anno ).

Gruppo San Donato

La ripartizione comprende 27.120 posti su 448 corsi delle 22 professioni sanitarie, 9.501 su 42 corsi per medicina e chirurgia, e 860 per odontoiatra. A contendersi i 37mila posti dovrebbero essere circa 220mila studenti, quasi la metà dei 500mila neomaturati, che in una decina di giorni, dal 30 agosto al 9 settembre, si cimenteranno tra i vari corsi di laurea e le Università, statali e non, secondo un calendario abbastanza denso che per tutte le statali prevede gli esami in settembre: il 5 per medicina e odontoiatria per la prima volta insieme, il 6 per veterinaria e l’8 per le professioni sanitarie. Confermata la ripartizione degli quiz oggetto della prova su quattro argomenti: 40 per «logica e cultura generale», 18 per «biologia» e 11 ciascuno per «chimica» e «fisica e matematica».

La graduatoria è stilata in base alle risposte ai quiz con 1 punto per ogni risposta esatta, nessun punto per risposta non data e -0,25 per risposta sbagliata. I quiz, uguali per tutte le Università, sono predisposti dal Miur per medicina ed odontoiatria, mentre per le professioni sanitarie della rispettive Università, ma sono uguali per tutti i corsi attivati.

La scelta del corso e dell’Università
Gli studenti devono scegliere tra i 524 corsi disponibili in 40 Università per i 37.481 posti. Lo scorso anno le domande furono 220mila. Tra i vari corsi il più ambito resta odontoiatria su cui prevedono circa 20mila domande per gli 860 posti disponibili, con un rapporto di 26 domande per un posto (D/P). Resta alto, attorno a 8, anche il rapporto D/P per medicina e chirurgia, su cui lo scorso anno si sono registrate 78mila domande per 9.527 posti, che sono gli stessi di quest’anno.
Per le professioni sanitarie lo scorso anno furono presentate 121mila domande. I corsi più richiesti (media dell’ultimo triennio), sono fisioterapia e logopedia (14 e 11 domande per un posto); seguono dietista 8, tecico di radiologia a 7, ostetrica a 6, e igienista dentale a 4,5. Le domande coprono appena i posti di terapista occupazionale e assistente sanitario con 1 domanda per posto.

Scelta secondo gli sbocchi occupazionali
L’altro parametro per la scelta è lo sbocco occupazionale. Anche se alto per l’insieme delle professioni sanitarie (l’84% dei laureati lavora a 1 anno dalla laurea) va valutato con attenzione per ogniuno dei 22 corsi, per i quali il range varia dal masimo del 94% di infermieristica e 91% di fisioterapia fino al 57% di ostetricia. Valore quest’ultimo che è comunque superiore ai corsi di tutti gli altri settori.
La rilevazione dei dati fatti da AlmaLaurea per gli ultimi tre anni permette agli studenti di valutare in dettaglio la situazione per ogni corso e per ogni università. L’altro elemento è il tasso occupazionale per area geografica che vede le università del nord con il 91%, quelle del centro con l’81% e infine le Università del Sud con il 75%.

Situazioni particolari
Ferrara, Foggia e Chieti sarebbero ancora una volta le uniche Università a pubblicare giorno per giorno i dati sul numero di domande presentate per ogni corso, servizio utilissimo di riferimento per favorire al meglio la scelta del corso e dell’Università. Ma dato che i bandi sono tuttora in corso di pubblicazione, è probabile che anche qualche altro ateneo preveda questa possibilità.
Fonte: IlSole24Ore

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