Le bionde sono tutt’altro che stupide, parola di scienza. Nel 2001 ci aveva già provato il film La rivincita delle bionde a risollevare le sorti di una categoria da sempre bistrattata e tacciata di scarsa intelligenza: l’attrice Reese Witherspoon, imbellettata nel suo tailleur rosa confetto, cercava di dimostrarci che – colore di capelli a parte – anche le donne con la chioma dorata possono avere una marcia in più.
Ora uno studio della Ohio State University pubblicato sulla rivista Economics Bulletin non solo smentisce il vecchio stereotipo ma, in controtendenza con uno dei luoghi comuni più diffusi nella società, conferma anche che le bionde avrebbero un quoziente intellettivo più alto rispetto a castane, brune e rosse.
La ricerca ha raccolto i dati relativi al quoziente intellettivo di 10.878 donne caucasiche tra i 14 e i 21 anni, sottoposte all’Armed Forces Qualification Test utilizzato dal Pentagono per determinare il grado di intelligenza delle reclute. Alle stesse donne, poi, è stato chiesto di indicare il colore naturale dei propri capelli: i risultati hanno evidenziato che le donne bionde prese in esame avevano un QI medio di 103,2 contro il 102,7 delle castane, il 100,5 delle more e il 101,2 delle rosse.
«Questo studio fornisce prove convincenti sul fatto che non dovrebbero esserci discriminazioni nei confronti delle donne bionde in merito alla loro intelligenza» spiega Jay Zagorsky, ricercatore e autore dello studio. «Spesso gli stereotipi hanno un impatto sulle assunzioni, sulle promozioni e sulle altre esperienze sociali. Ma alla luce di questa ricerca, non si può dire con certezza che le bionde siano più intelligenti di altre ma si può sicuramente affermare che non siano affatto stupide» conclude Zagorsky.
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