Prende il via la campagna «La vita in un respiro», realizzata con l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione sull’ipertensione arteriosa polmonare, malattia cardio-polmonare poco conosciuta e purtroppo sottovalutata. Ma se non è diagnosticata per tempo questa patologia può avere conseguenze significative sulla qualità della vita dei pazienti e delle loro famiglie. La campagna è promossa da Janssen Italia, l’azienda farmaceutica del Gruppo Johnson & Johnson, in collaborazione con l’Associazione Ipertensione Polmonare Italiana (AIPI).
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I sintomi
«L’ipertensione arteriosa polmonare è poco conosciuta dai medici e dal largo pubblico. Il fatto di non presentare sintomi specifici, porta spesso a sottovalutare i campanelli di allarme che si presentano sotto forma di spossatezza, affanno e svenimenti con ritardi significativi nella diagnosi» spiega Nazzareno Galiè, direttore della Cardiologia al Policlinico S. Orsola, Università Bologna, coordinatore delle Linee Guida Internazionali sulla Ipertensione Polmonare e responsabile Comitato Scientifico AIPI.
Cosa accade se non viene diagnosticata
«L’ipertensione arteriosa polmonare aumenta la pressione sanguigna nel circolo polmonare, con un progressivo sovraccarico di lavoro per il ventricolo destro del cuore e può culminare nello scompenso cardiaco e nella morte prematura in assenza di terapie adeguate. Per una corretta gestione e migliorare la prognosi è fondamentale la diagnosi precoce. Per questo risulta importante fare informazione e sensibilizzare la popolazione a riguardo».
Carolina Kostner volto della campagna
La campagna «La vita in un respiro», che ha inizio in queste settimane e proseguirà nel 2021, concentra la sua attenzione sull’importanza del respiro, elemento fondamentale per la vita, ma allo stesso tempo per nulla scontato per i pazienti con ipertensione arteriosa polmonare.
La campagna prevede una pianificazione multicanale: uno spot video, pagine pubblicitarie e contenuti digitali. La campionessa olimpica di pattinaggio artistico su ghiaccio, Carolina Kostner, sarà protagonista di un racconto intimo ed emozionale, che ha come obiettivo attirare l’attenzione del pubblico per coinvolgerlo e sensibilizzarlo sulla malattia. I video, i materiali e le illustrazioni realizzate per la campagna saranno disponibili anche sulle pagine social Facebook Phocus360 e Instagram Phocus360 e sul sito internet Phocus360.it.
«Sono entusiasta e onorata di partecipare a questa iniziativa» racconta Carolina Kostner. «È fondamentale portare l’attenzione di tutti anche su malattie poco conosciute come l’ipertensione arteriosa polmonare. Prendersi cura di noi stessi significa anche informarsi e prevenire. Questo può fare una grande differenza nel bloccare in tempo l’avanzare della malattia».
Controlli e complicanze
I pazienti con ipertensione arteriosa polmonare si devono confrontare con diverse complicanze, sia nella vita privata sia a livello medico. Sono necessari controlli periodici e l’assistenza di medici specialisti, oltre a terapie farmacologiche specifiche.
«Non conoscere l’ipertensione arteriosa polmonare porta i pazienti a rivolgersi al medico quando è in fase avanzata e con complicanze già in atto. L’Obiettivo di AIPI non è solo quello di promuovere la diffusione di informazioni scientifiche sulla malattia, ma anche di favorire la diagnosi precoce e un intervento tempestivo» afferma Leonardo Radicchi, Presidente AIPI. «È importante creare collaborazioni e campagne come questa per promuovere la ricerca e l’informazione, organizzare iniziative dedicate al coinvolgimento diretto dei pazienti e delle loro famiglie, per un sostegno psicologico e sociale».