È impietosa l’analisi del servizio sanitario italiano fatta dal Forum delle Società Scientifiche dei Clinici Ospedalieri e Universitari: ci sono ospedali vecchi e numero di letti in Italia sotto la media Ue. I medici ospedalieri che sono attivi in Italia si fermano a 130.000, contro ad esempio i 163.000 della Francia. Significa che da noi ce n’è uno ogni 461 cittadini. OItralpe uno ogni 387. La media europea per quanto riguarda il numero di letti è 500 ogni mezzo milione di abitanti. Nel nostro Paese appena 314. L’Italia è al 22esimo posto tra tutti i Paesi del Vecchio Continente.
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Numero di letti in Italia gravemente insufficiente anche dopo la pandemia
Per i posti letto in terapia intensiva la situazione non è certo rassicurante. Prima della pandemia di Covid gli italiani avevano a disposizione 8,6 posti ogni 100.000 abitanti. L’emergenza sanitaria aveva imposto di portarli almeno a 14, ma non è successo nella realtà. Per capire la differenza basti pensare che la Germania dispone di 33 posti letto ogni 100.000 abitanti.
Il Forum delle Società Scientifiche dei Clinici Ospedalieri e Universitari chiede una riforma sanitaria urgente. Il PNRR prevederebbe secondo gli esperti un numero di risorse insufficienti per l’assistenza ospedaliera.
Numero di letti in Italia: attenzione anche alle terapie sub intensive
Serve quindi un piano per potenziare e rendere più moderni gli ospedali del nostro Paese. Oltre ad aumentare i posti letto di degenza ordinaria e delle terapie intensive, occorre un progetto per le unità di terapia semi-intensiva. La pandemia ha rallentato le diagnosi oncologiche. Bisogna fare di tutto per recuperare quei pazienti.
Il ruolo della telemedicina troppo spesso nelle mani dei privati
La pandemia ha dato grande impulso alla telemedicina, ma nel nostro Paese siamo ancora lontani dai migliori Paesi europei. Bisogna attivare e diffondere i programmi di telemedicina e non lasciarli in mano solo alla volontà di alcune strutture, spesso a pagamento.
Il Forum delle Società Scientifiche dei Clinici Ospedalieri e Universitari Italiani rappresenta la prima realtà italiana che mette insieme i medici di diverse discipline che ogni giorno curano i pazienti negli ospedali. È stata istituita su precisa richiesta del Ministro della Salute, Roberto Speranza, per dare voci ai medici che assistono milioni di cittadini.