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Il primo cerotto hi-tech che misura le emozioni

I sensori ultrasensibili rilevano l'effetto pelle d'oca su chi lo indossa

Che si abbia l’abitudine o meno di esternare le proprie emozioni, esiste un segno che tradisce chiunque: la pelle d’oca, incontrollabile risposta della capacità di emozionarsi di fronte a un tramonto, una canzone struggente o frasi d’amore che colpiscono nel profondo. Ora si può anche misurare, dando una stima di quanto il nostro cuore è capace di provare, con un cerotto ultrasensibile realizzato da un team di bioingegneri della Bio & Brain Engineering Department at the Korea Advanced Institute of Science and Technology (KAIST).

Poco più grande di una moneta, il patch rileva la contrattura dei muscoli erettori dei peli (quelli che fanno letteralmente rizzare la peluria anche negli altri mammiferi) e con uno speciale algoritmo ne interpreta l’intensità, riconducendo i dati rilevati alle diverse emozioni. Il primo prototipo sviluppato è già stato testato e in 2-5 anni potrebbe essere implementato per diventare più sensibile e accurato nella lettura dei sentimenti.

Gruppo San Donato

Il professor Young-Ho Cho, a capo del gruppo di ricerca, ha dichiarato di essere stato ispirato da uno dei tanti talent show in TV in cui i concorrenti con più possibilità di successo sono coloro in grado di far venire la pelle d’oca al pubblico, che vota esclusivamente in base al proprio coinvolgimento emotivo. Ma il cerotto hi-tech per le emozioni potrebbe essere utile anche in clinica per definire tratti di personalità complesse, come ad esempio gli individui che a causa di deficit di conduzione nervosa non riescono a trasmettere emozioni.

 

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