I bimbi che frignano ti irritano? Sbagli: il loro pianto non fa altro che aumentare la tua attenzione e la velocità dei tuoi riflessi. È la conclusione a cui sono arrivati i ricercatori dell’Università di Oxford (Gran Bretagna) in uno studio pubblicato su Acta Paediatrica.
Quaranta volontari sono stati invitati ad affrontare un gioco di rapidità: si chiama whack-a-mole e consiste nel colpire una luce tra nove che si accende all’improvviso, in ordine random. Durante il test i giocatori ascoltavano tre rumori: il pianto di un neonato, le urla di persone adulte e un cinguettio di uccelli simile a un piagnucolio.
Confrontando i risultati, i giocatori che erano esposti ai vagiti dei bebè sono risultati più reattivi nel colpire le lucine. «I miglioramenti in velocità e abilità potrebbero riflettere una risposta evolutiva che si attiva quando è richiesta una reazione immediata al pianto di un bambino», spiega Morten Kringelbach, che ha condotto lo studio.
Queste conclusioni, spiegano i ricercatori, oltre a dimostrare la reazione istintiva ai vagiti, possono essere una base di partenza per ulteriori studi sulla depressione post-partum. Per le neo mamme che ne sono affette, infatti, potrebbe scattare un’insofferenza a questo continuo stato di allerta.
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