Nell’agosto 2010 ha ricevuto l’approvazione FDA Americana per il dimagrimento e da pochi mesi è sbarcato in Italia. E’ un laser freddo e a bassa potenza (che significa, non invasivo e non doloroso) a uso strettamente medico che, affiancato a un regime alimentare equilibrato ma non restrittivo, permette di ridurre la circonferenza di vita, fianchi, cosce e addome senza intervenire chirurgicamente.
«Zerona – così si chiama il macchinario – agisce sulle cellule adipose, ma non le distrugge – dice Steve Shanks, che ha messo a punto l’apparecchio – A volte la morte di queste cellule, che si chiama scientificamente apoptosi, può creare effetti collaterali sull’organismo. Stimolando il metabolismo scioglie il grasso e lo elimina in maniera naturale attraverso i reni. In questo modo le cellule si svuotano e si riducono di volume».
Non solo: da uno studio pubblicato su Laser in Surgery & Medicine risulta che quando le cellule adipose si normalizzano diminuiscono nel sangue anche i livelli di colesterolo LDL (quello detto cattivo) dei trigliceridi e si dimezzano i valori della leptina, l’ormone responsabile della fame. I risultati sono rapidi: si prevedono sei trattamenti in due settimane della durata di quaranta minuti (venti da ogni lato del corpo), durante il quale il paziente sta comodamente sdraiato su un lettino e viene irraggiato dal laser, formato da cinque manipoli posizionati a ragno.
Sono stati realizzati diversi studi per valutare l’efficacia di Zerona (tra i quali quelli che hanno valso l’approvazione FDA) e ne è emerso che dopo sei sedute la riduzione media della circonferenza è stata di oltre nove centimetri. Nei casi in cui l’uso del macchinario è stato affiancato a trattamenti di linfodrenaggio (entro le settantadue ore successive, che è esattamente il tempo in cui il grasso si deposita di nuovo nelle cellule) si possono perdere anche diciassette centimetri. Non si sono notate, poi, variazioni di risultato in base all’età o al sesso. Secondo alcuni test i risultati, se si mantiene un regime di vita sano e regolare, durano anche due anni dopo la fine del ciclo di sedute.
«I pazienti hanno accolto molto bene il trattamento – dice Gino Luca Pagni, medico estetico ad Altopascio (Lucca) che sta utilizzando il macchinario da un paio di mesi – Funziona su più parti del corpo nello stesso momento, non è fastidioso e non procura effetti collaterali. In più, Zerona migliora anche la compattezza dei tessuti, perché rassoda le cellule cutanee». Tant’è vero che negli Stati Uniti il macchinario è già stato adoperato per tonificare le braccia e si prevede, con qualche modifica, di poterlo posizionare anche sul viso, soprattutto sulla zona del collo e della mandibola che tende a rilassarsi.
Fonte Ansa
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