Tutti i medici devono poter rilasciare la certificazione per l’idoneità alla pratica di
attività sportiva di tipo non agonistico. È questa la richiesta dell’Autorità Garante della
Concorrenza e del Mercato, che interviene sui limiti di legge.
Cosa prevede la legge oggi
La normativa vigente, che risale al 2013, prevede che i certificati per l’attività sportiva non agonistica siano rilasciati dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta, relativamente ai propri assistiti, o dal medico specialista in medicina dello sport.
Solo tre categorie possono rilasciare questi certificati
Quindi allo stato attuale solo il medico di famiglia, il medico dello sport e il pediatra può rilasciare questi tipi di certificati, che sono richiesti a chiunque voglia fare un’attività fisica.
Legge che non ha giustificazioni nella realtà
L’Autorità Garante ha spiegato come questa norma sia ingiustificatamente restrittive della concorrenza tra professionisti medici, in quanto idonee a determinare una riserva in favore solo di alcune categorie di medici in relazione a un’attività – quale quella del rilascio di certificati medici non agonistici – che, per quanto circoscritta, è comunque svolta a titolo oneroso per il paziente.
Benefici anche economici per i pazienti
Secondo l’Autorità una maggiore concorrenza tra medici nella fornitura di tale prestazione professionale potrebbe portare a un significativo ampliamento delle possibilità di scelta da parte del paziente in merito al professionista cui rivolgersi, nonché a significativi benefici sotto il profilo dei costi sostenuti dal paziente.
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