Quale musica preferite ascoltare mentre siete alla guida della vostra auto? Vi rilassate con la classica, vi scatenate con la dance o preferite evadere con un po’ di rock? La scelta non è banale, perché il ritmo riprodotto dagli altoparlanti può influenzare il vostro modo di guidare. Se non ci credete, leggete un po’ i risultati di questa curiosa indagine promossa da una compagnia assicurativa britannica e condotta dallo psicologo Simon Moore.
Intervistando un campione di giovani automobilisti fra i 17 e i 25 anni, Moore ha scoperto che la musica troppo veloce (con un ritmo pari o superiore ai 130 battiti al minuto) ostacola le nostre capacità decisionale e di reazione, inducendoci ad avere una guida più veloce e spericolata, con un maggior numero di violazioni del codice della strada.
Non si salva neppure chi ascolta musica più tranquilla, con un ritmo inferiore ai 50 battiti al minuto: anche in questo caso le performance al volante risultano essere piuttosto scadenti.
Le condizioni di guida più sicure si creano quando l’abitacolo è pervaso da musica che va dai 50 agli 80 battiti al minuto, dunque con un ritmo che “mima” quello del battito cardiaco.
Dall’indagine è emerso inoltre che tra i ragazzi che avevano fatto un incidente durante l’ascolto di musica al volante, ben un terzo stava ascoltando rock, il 33% ascoltava pop e il 19% musica dance.
Curiosando tra i gusti musicali dei ragazzi, sono perfino emerse le quattro canzoni più “pericolose” alla guida: “Toxic” diBritney Spears, “We found love” di Calvin Harris, “Back in Black” degli AC/DC, “Numb” dei Linkin Park e “This is love” di Bob Marley.
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