Testo di Walter La Gatta,
psicologo e psicoterapeuta,
blogger di IL SESSO E L’AMORE
L’American Psychological Association (Apa) ha chiesto ai funzionari statali e federali di bloccare le misure legislative prese contro la legalizzazione del matrimonio omosessuale. L’organizzazione scientifica e professionale degli psicologi americani ha votato all’unanimità la scorsa settimana a Washington, dichiarando il suo sostegno alla «completa uguaglianza matrimoniale per le coppie dello stesso sesso».
La risoluzione «chiarisce il supporto dell’Associazione per il matrimonio omosessuale», giunta alla luce di nuove ricerche, si è detto. Infatti, una risoluzione simile vi fu anche nel 2004, contro la discriminazione nei confronti delle relazioni omosessuali, ma in quell’occasione l’Associazione si astenne da una raccomandazione esplicita per la formalizzazione delle unioni.
Clinton Anderson, direttore esecutivo associato Apa, ha detto che i tempi della risoluzione sono un risultato indiretto della legalizzazione del matrimonio gay in diversi Stati . «Sapevamo che il matrimonio consente grandi benefici alle persone eterosessuali, ma non sapevamo ancora se questo sarebbe stato vero anche per le coppie dello stesso sesso», ha detto Anderson, che è anche direttore dell’Ufficio dell’Apa per lesbiche, gay, bisessuali e transgender.
Ora che sei Stati americani permettono il matrimonio omosessuale, i ricercatori sono stati in grado di condurre studi sulle coppie gay. La ricerca, ha detto Anderson, indica che il matrimonio gay «conferisce esattamente la stessa sensazione di sicurezza, supporto e convalida» alle coppie dello stesso sesso, come a quelle eterosessuali.
La risoluzione sottolinea anche la prova che il dibattito politico in corso sul matrimonio crea stress ai gay e alle lesbiche e perpetua lo stigma e il pregiudizio verso la loro comunità. Questo stress può rendere le persone fisicamente e psicologicamente malate, dice l’APA , richiamandosi all’ormai «ben definito» legame tra stress e malattia .
Maggie Gallagher, presidente del consiglio di amministrazione della National Organization for Marriage, associazione anti-gay, contesta l’affermazione che la legalizzazione del matrimonio omosessuale potrebbe migliorare l’accettazione sociale dell’omosessualità. «Non ci sono prove che gli adolescenti gay stiano meglio in Massachusetts, uno Stato che ha i matrimoni gay, di quanto lo siano in Wisconsin, uno Stato in cui è passato un emendamento che definisce il matrimonio come l’unione fra un uomo e una donna».
La Gallagher ha continuato: «Questa risoluzione, purtroppo, va a minare la fiducia nelle risoluzioni dell’Apa in generale, mi sembra di capire». Sia l’Organizzazione Nazionale per il Matrimonio che l’Apa sono scettici sulle unioni civili. Il direttore esecutivo del NOM di Rhode Island, Chris Plante ha affermato che le unioni civili non sarebbero altro che «un cavallo di Troia per introdurre il matrimonio omosessuale al più presto possibile».
L’Apa ritiene invece che le unioni civili manchino il bersaglio. «Qualsiasi cosa che non sia il matrimonio è, in sostanza, una stigmatizzazione delle coppie dello stesso sesso. E lo stigma ha un impatto negativo sulle persone», ha detto Anderson. «Questo è il punto di arrivo cui siamo arrivati ??e perché abbiamo deciso di sostenere la piena parità del matrimonio: perché convivenza o unioni civili trasmettono ancora il messaggio che le coppie dello stesso sesso hanno qualcosa che non va».
Walter La Gatta
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