Ogni anno in Italia si ammalano di tumore circa 1.400 bambini, fino ai 14 anni, e 800 adolescenti, tra i 15 e i 19 anni. Grazie alla ricerca e alle nuove terapie a disposizione, più dell’80% di loro è vivo a cinque anni dalla diagnosi. Il dato è in aumento dagli anni Settanta, quando solo 3 bambini su 10 sopravvivevano al cancro. Rimane un 20% di casi non curati: spesso è perché non viene fatta la diagnosi in tempo oppure non viene trovata una terapia efficace.
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Le conquiste e le sfide
Se infatti da una parte sono stati raggiunti livelli eccellenti di cura e guarigione per le leucemie e i linfomi (ad esempio, il 90% dei pazienti con linfoma di Hodgkin o la più frequente leucemia linfoblastica acuta guarisce o ha una lunga sopravvivenza), ancora insufficienti sono i trattamenti per i tumori cerebrali, i neuroblastomi e gli osteosarcomi.
Secondo il Rapporto AIOM 2019, però, le stime di incidenza dei tumori infantili, in Italia e nel mondo, sono con ogni probabilità inferiori al dato reale. I pazienti potrebbero essere quasi il doppio per una scarsa attenzione alla diagnosi e l’assenza dei registri tumori in alcune aree. Così ogni tre minuti nel mondo un bambino muore di cancro per una mancata diagnosi e l’impossibilità di cura.
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La Giornata
Per questo è nata la Giornata Mondiale contro il Cancro Infantile, celebrata ogni 15 febbraio. In questa data le associazioni di familiari di bambini e adolescenti colpiti dal cancro, unite nel network globale Childhood Cancer International (Cci), e le associazioni no profit danno vita a iniziative scientifiche e di sensibilizzazione. Lo stesso accade anche in Italia, dove associazioni e fondazioni impegnate nella battaglia contro i tumori scendono in campo con progetti e attività.
LILT Milano
Tra queste, ci sono le iniziative promosse da Lilt Milano con il progetto Child Care (a questo link puoi sostenere e contribuire). Cinque i servizi ideati dall’associazione per prendersi cura dei bambini malati in trattamento all’Istituto dei tumori di Milano: le case vicino all’ospedale per accogliere il bimbo e un genitore nei giorni del trattamento oncologico; il rimborso delle spese di viaggio per chi viene da lontano; le attività ludico-didattiche in reparto; un ambulatorio odontoiatrico coordinato con il team di oncologia e un servizio di reperibilità telefonica 24 ore per le famiglie.
Fondazione AIRC
Anche la Fondazione AIRC alza i riflettori sulla Giornata Mondiale contro il Cancro Infantile e presenta i progetti di ricerca che nel 2020 vedranno impegnati i migliori ricercatori italiani. Saranno 50 i progetti e 15 le borse di studio, con un investimento complessivo di circa 6 milioni di euro. L’obiettivo è sviluppare terapie specifiche sempre più efficaci, personalizzate e meno tossiche. Sotto la lente di ingrandimento ci saranno in particolare le CART-T, il medulloblastoma e in generale tutte le neoplasie rare. Per sostenere AIRC, sabato 15 febbraio chiama da telefono fisso oppure manda un SMS al 45521 per donare dai 2 ai 5 euro. Per i messaggi il numero rimarrà attivo fino al 30 aprile.
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