Il Fascicolo Sanitario è la propria carta identità della salute. Ci sono risultati delle analisi, referti, cartelle cliniche, prescrizioni, l’eventuale presenza di malattie croniche, come il diabete. Ora c’è anche la possibilità di prenotare prestazioni.
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Fascicolo sanitario per il momento a macchia di leopardo in Italia
Il Fascicolo Sanitario da regionale diventa nazionale e con questo cambiamento modificherà anche il nome in Fascicolo Sanitario 2.0. Nel tempo sarà possibile pagare anche direttamente il ticket, oppure scegliere il medico di base.
Questo documento digitale funziona già in diverse regioni. Quasi due cittadini ogni dieci lo hanno usato recentemente. Purtroppo sono diverse le regioni in cui praticamente non esiste, la maggior parte delle quali nel Sud del nostro Paese.
Cos’è il diritto di opposizione?
Entro il 30 giugno chi non voglia far comparire nel fascicolo i propri dati sanitari precedenti al 2020 deve comunicarlo direttamente sul sito del sistema della Tessera Sanitaria. Nulla si potrà fare per i dati successivi a questa data.
Ci si può opporre solo alla messa online dei dati compresi tra il 2012, anno in cui il Fascicolo sanitario elettronico ha fatto la sua apparizione e fino al 19 maggio 2020. I dati precedenti al 2012 esistono comunque, in versione cartacea, e non saranno digitalizzati.
Fascicolo sanitario: tutte le altre scadenze
Dal prossimo dicembre tutti i documenti di ospedali, cliniche, ambulatori, medici e anche farmacie dovranno essere digitali e trovarsi sul fascicolo.
Entro il 2025 almeno l’85% dei medici di famiglia dovrà mettere in rete i cosiddetti “patient summary”. Si tratta di una serie di informazioni che riguarda ogni paziente, ma anche terapie in corso, esami svolti, malattie presenti.
Il 2026 è l’anno in cui tutti i cittadini italiani dovranno avere il proprio Fascicolo Sanitario.
Quali sono i vantaggi?
I vantaggi sono evidenti:
- con pochi click possiamo leggere la nostra storia clinica o conoscere la nostra salute, senza più dover collezionare referti.
- Ogni volta che una persona arriverà in un Pronto soccorso, i medici avranno a disposizione uno strumento che dirà loro tutto del paziente.
- Ogni professionista sanitario può consultarlo, evitando l’inutile ripetersi di esami diagnostici.