La Medicina di Laboratorio è sempre più centrale, necessaria ed indispensabile per la prevenzione, la diagnosi, la prognosi, fino al monitoraggio della malattia e della terapia. Oggi grazie a tecniche sempre più accurate, l’anatomo-patologo è un membro essenziale del team di cura, fornendo preziose informazioni sulle caratteristiche della malattia e sulle terapie da utilizzare. Pochi conoscono cosa avviene “dietro le quinte” di un laboratorio.
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Medicina di Laboratorio: una docuserie per far capire l’importanza
Per questo Roche Diagnostics ha presentato la docuserie “Il Viaggio del Campione – Il valore della diagnostica”, iniziativa patrocinata da Confindustria Dispositivi Medici e che, partendo dal paziente, racconta in tre puntate il “viaggio” all’interno di un laboratorio di tre diverse tipologie di campione biologico (provetta di sangue, campione di tessuto e tampone nasofaringeo), con l’obiettivo primario di far emergere e portare all’attenzione dell’opinione pubblica l’importanza del ruolo svolto dalla medicina di laboratorio e dalla diagnostica in vitro per la salute dei cittadini. Le tre puntate dedicate al viaggio della provetta di sangue sono pubblicate sul sito e sul canale youtube di Roche Italia.
«L’evoluzione della medicina di laboratorio nelle ultime tre decadi è stata di entità tale da aver cambiato radicalmente il ruolo dell’informazione di laboratorio nei percorsi diagnostico-terapeutici» spiega Mario Plebani, professore onorario di Biochimica clinica e Biologia molecolare clinica nell’Università di Padova e Presidente eletto della Federazione Europea di Medicina di Laboratorio (EFLM)
Fondamentale nei percorsi diagnostico-terapeutici
«Risultati refertati in pochi minuti hanno modificato e migliorato la medicina di urgenza, biomarcatori e test molecolari identificano fattori di rischio e possono modificare la storia naturale e l’evoluzione di molte patologie, altri esami guidano terapie sempre più personalizzate. Tuttavia, non è ancora chiara a cittadini e pazienti la complessità delle fasi dell’esame di laboratorio. Tantomeno è chiara la percezione che errori nella richiesta degli esami, nelle procedure di prelievo, nella manipolazione e trasporto dei campioni possono compromettere la qualità finale dei risultati, l’accuratezza delle diagnosi e delle terapie. Comprendere “il viaggio del campione” è, pertanto, la premessa per una miglior conoscenza della complessità e del valore dell’informazione di laboratorio: un viaggio che vive di professionalità, tecnologia e passione per la diagnosi».