Un nuovo studio afferma che se nella coppia è lei a essere magra il matrimonio funziona meglio. Lo sostengono i ricercatori dell’Università del Tennessee (Usa). Non dunque il carattere, l’avvenenza, ma è l’indice di massa corporeo a fare la differenza. Un più basso Indice di Massa Corporea (Bmi) distinguerebbe infatti le donne che hanno un rapporto o un matrimonio duraturo e soddisfacente.
Andrea Meltzer e colleghi hanno scoperto che se la donna è magra va bene per entrambi, ossia lei e il marito. Se, difatti, all’inizio è proprio il suo fisico sottile ad aver attirato l’uomo, in seguito il continuare a essere magre fa sentire la donna più sicura di sé, più tranquilla che il proprio uomo la desidera ancora.
Non vale il contrario però: il peso del coniuge maschio non era per forza collegato al successo del matrimonio, come sottolinea Meltzer: «I mariti erano più soddisfatti all’inizio, e le mogli erano più soddisfatte con il tempo; nella misura in cui le mogli avevano un BMI inferiore rispetto ai loro mariti, secondo i dati analizzati che comprendevano i casi di depressione , il reddito, l’istruzione, e se la relazione è finita con un divorzio».
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