Cosa accomuna persone diverse e con età e lavori differenti? Il tempo che passano sedute. E la postura statica che si adotta sulla sedia è stata collegata da svariate ricerche al mal di schiena cronico.
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Mal di schiena: un problema comune
Il mal di schiena è una delle ragioni più comuni di visita al medico di base e costituisce una delle principali cause di assenza dal lavoro e di richiesta di visite specialistiche e indagini diagnostiche. La lombalgia, sia acuta che cronica, fa ormai parte della vita di molti, purtroppo spesso ignorata con la speranza che passi da sola oppure trattata con antidolorifici.
I dati del mal di schiena
A chi non è capitato di alzarsi dal letto o dalla sedia stirandosi per un dolore alla schiena? Oppure con il collo e le spalle bloccati? Nei paesi industrializzati il mal di schiena è una patologia molto frequente nella popolazione adulta, soprattutto giovane. Si stima che l’incidenza annuale massima sia fra i 30 e i 50 anni, mentre le statistiche dicono che più del 70-90% delle persone avrà almeno un episodio di mal di schiena nella vita. Senza contare che ogni anno già il 15-45% degli adulti soffre di dolore lombare.
Le cause: sedentarietà e postura
Anche se si tratta di un problema comune, è necessario individuare la causa e intervenire per porvi rimedio. Il fastidio, oppure nel caso peggiore il dolore che proviamo a livello di collo, spalle e schiena, è dovuto in genere a uno stile di vita sbagliato, spesso a un’eccessiva sedentarietà. Perciò si riscontra una frequenza nettamente maggiore di lombalgia nelle persone che svolgono un lavoro sedentario oppure passano tanto tempo sedute per motivi di studio o svago. Il tutto è dovuto all’effetto combinato di staticità e postura innaturale: se infatti fino a qualche anno fa si puntava il dito unicamente contro la posizione scorretta, oggi è chiaro che, pur mantenendo una postura ergonomica, l’assenza di movimento provoca il sovraccarico e il dolore della colonna vertebrale.
Sulla sedia non più di 3 ore al giorno
Stare seduti è certamente meno stancante che stare in piedi. Per questo si ricorre alla sedia per lavorare, studiare o in generale se l’attività da svolgere richiede tempo. E anche se può sembrare impossibile, la posizione seduta sovraccarica la colonna molto più che la posizione eretta. Secondo studi scientifici, stare a sedere per più di 3 ore consecutive tutti i giorni comporta l’insorgenza di numerosi disturbi di carattere muscolare e scheletrico alla colonna vertebrale e di natura circolatoria agli arti inferiori.
Il corpo ha quindi bisogno di muoversi per opporsi alla staticità, ma senza un supporto adeguato, si rischia di peggiorare la situazione. Il rischio, infatti, è assumere comunque posture scorrette, spesso anche più dannose, entrando in un circolo vizioso.
Le caratteristiche di una sedia ergonomica
Cosa consigliano gli specialisti? Prima di tutto di dire addio a una sedia statica convenzionale e orientarsi verso una seduta ergonomica. I modelli oggi disponibili in commercio hanno come obiettivo la prevenzione di patologie legate alla sedentarietà attraverso il corretto posizionamento della colonna vertebrale e il movimento. L’ergonomia ha fatto molti passi avanti negli ultimi anni ed è in grado di stabilire alcuni parametri fondamentali nella scelta di una sedia realmente confortevole.
Essa dovrà favorire il movimento e il cambio di posizione, dando il giusto sostegno alla colonna vertebrale, per non sottoporre la zona lombare a carichi statici prolungati. Per una postura corretta, è poi importante assicurare un’angolazione ottimale fra gli arti inferiori ed il tronco.
Non rimanere nella stessa posizione per ore
Non esiste uno standard assoluto di postura corretta. La chiave del benessere della schiena è la possibilità di modificare liberamente la propria posizione sulla sedia, quindi sempre preferibile non cercare di mantenere per ore la stessa posizione, ma modificarla spesso, rimanendo sempre in movimento.
Una sedia ergonomica con pattini curvati
Il movimento oscillatorio di una sedia ergonomica con pattini curvati, per esempio, imprime una forza al corpo, che per contrastarla e trovare la posizione di equilibrio deve applicare una forza uguale e contraria. Così il corpo è sempre in movimento e i muscoli sono impercettibilmente stimolati a un lavoro continuo, che contribuisce a rinforzarli e irrobustirli. Contemporaneamente, migliora anche la respirazione, aumentando la concentrazione ed il benessere generale.
La soluzione è il movimento
Il nostro corpo è fatto per muoversi: girare, dondolare, stendersi e flettersi. Dobbiamo comprendere questo bisogno naturale e scegliere sedie e poltrone che permettono di soddisfarlo. Solo così saremo in grado di trasformare momenti di seduta passiva in una seduta attiva e salutare. La soluzione è semplice, dobbiamo solo cambiare il modo di sederci. Dobbiamo sederci in movimento.
a cura di Ok-Promotion