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Tiziano Ferro: nella testa peso sempre 111 chili

Il cantante è riuscito a dimagrire nel 2000

«Molti pensano che Rosso relativo sia una canzone dove celebro il sesso, mentre il testo racconta della mia antica fame notturna», confessa Tiziano Ferro a La Stampa. «”Forza armati per questa sera che domani torni in te” è un grido di speranza che qualsiasi bulimico dovrebbe scriversi sul palmo della mano».

Il cantante, nel 2000, ha perso 40 chili in un anno e mezzo. Come? La molla è stato il desiderio di diventare una star. Una questione «di vita o di morte», dice. «Un giorno mi sono detto che così non potevo andare avanti», prosegue l’artista. «Per diventare un cantante di successo dovevo tornare in forma. Ci sono riuscito, ma con un azzardo: ho fatto tutto da solo. Mi sono imposto una dieta, senza l’aiuto di personal trainer, specialisti o nutrizionisti».

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Una scelta che ha portato Ferro a subire un effetto collaterale: non vedersi mai abbastanza magro, anticamera dell’anoressia. «All’inizio della dieta, nel 2000, ho un po’ esagerato perché per me il peso non scendeva mai abbastanza. Quando sono andato a ritirare le foto di un servizio fotografico per il singolo di quell’anno, Xdono, ho notato che ero troppo magro. Con il tempo ho raggiunto il giusto equilibrio e ora posso dire di essere un dimagrito convinto».

La dieta seguita da Ferro consisteva nel ridurre le porzioni di grassi e nell’aumentare quelle di frutta e verdura. Senza però farsi mancare i carboidrati e le proteine. Ma il pensiero resta sempre al periodo di sovrappeso: «Nella testa resto sempre a 111 chili». Così come canta nella sua canzone Centoundici: «Ma tu parla, sogna, balla / continua a cantare / regala senza sosta il tuo amore / e scrivilo credendoci / che sono/ centoundici chili di fantasia».
Simone Fanti – OK La salute prima di tutto

Ultimo aggiornamento: 24 agosto 2010

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