Quante volte avete sorpreso un’amica mangiarsi le unghie in modo compulsivo o voi stessi vi siete dedicati a questa “pratica”? L’onicofagia è un disturbo che spesso nasconde un disagio emotivo, che compare inconsciamente e spesso in situazioni di forte stress.
Mangiarsi le unghie: quali conseguenze?
Chi rosicchia nervosamente e continuamente le unghie delle mani non solo rischia di strappare le cuticole in modo improprio ma facilmente accusa anche arrossamenti, dolore e sanguinamento nella zona circostante, soggetta all’erosione dei denti.
Un rimedio valido? Lo smalto repellente
Di fronte a un disturbo di questo tipo, si può optare per liquidi repellenti da applicare localmente. «Questi smalti, che spesso contengono benzoato di denatonio, sono utili ed efficaci perché fungono da dissuasori. Il sapore sgradevolissimo, infatti, aiuta anche solo a ridurre la tentazione di avvicinare le dita alla bocca» chiarisce Bianca Maria Piraccini, professoressa associata di Dermatologia dell’Università di Bologna ed esperta in malattie di unghie e capelli (puoi chiederle un consulto qui).
Gli uomini cosa possono fare?
L’onicofagia non è ad appannaggio del mondo femminile. Non di rado capita di vedere uomini che si mangiucchiano le unghie ed è ancora più antiestetico. Ma se per le donne sono disponibili smalti repellenti, i maschi cosa possono fare? «Niente paura, oggi esistono anche liquidi trasparenti e non lucidi, particolarmente adatti al genere maschile» avverte Piraccini.
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