Sudare fa bene. Lo dicono anche tutti gli specialisti, quando vengono interrogati sull’argomento. Del resto la sudorazione permette il controllo della temperatura corporea, grazie al rilascio dei liquidi che contengono sali – il sudore appunto – attraverso le ghiandole sudoripare.
Da cosa dipende la quantità di sudore?
La quantità di sudore che ognuno di noi produce dipende non solo dal numero di ghiandole sudoripare presenti, ma può essere anche influenzata da diversi fattori. Primo fra tutti ovviamente la temperatura dell’ambiente che ci circonda e poi dall’attività fisica, da situazioni che ci rendono nervosi, arrabbiati, imbarazzati o impauriti.
Un aumento della sudorazione può essere collegato anche all’assunzione di alcol, caffeina, cibi piccanti o alcuni farmaci, alla febbre, a infezioni, a ipoglicemia, all’astinenza da alcol o stupefacenti, o a vere e proprie patologie, come l’iperidrosi. Scopri qui come gestire l’iperidrosi
Anche gli ormoni giocano un ruolo
Ci sono momenti della vita legati ai cambiamenti ormonali, in particolare l’adolescenza e la menopausa (basti pensare al fenomeno delle vampate), che in effetti possono accentuare la sudorazione acida.
I rimedi naturali
Come evitare imbarazzi? Prima di andare da un dermatologo, si possono usare alcuni rimedi naturali, che in molti casi funzionano bene e possono limitare il disagio che proviamo quando sudiamo troppo.
La salvia
Un aiuto può arrivare da un rimedio naturale: la salvia. L’erba aromatica che profuma molte ricette ha infatti proprietà astringenti che riducono la produzione di sudore.
Prova a fare un decotto a casa
Ne bastano poche foglie per preparare a casa un decotto da sorseggiare. Si porta a ebollizione un litro d’acqua, quindi si spegne il fuoco, e si mettono 10 grammi di foglie di salvia spezzettate.
Si lascia riposare il decotto, sempre a fuoco spento, per circa 10-15 minuti, avendo cura di coprire il recipiente per evitare la dispersione delle sostanze volatili.
Contro il cattivo odore aggiungi i chiodi di garofano
Dopo aver filtrato, si può bere una tazza due-tre volte al giorno, meglio se leggermente tiepida. Contro il cattivo odore, al decotto di salvia si possono aggiungere 10-12 chiodi di garofano, che hanno proprietà antibatteriche.
Attenzione se siete incinte
Unica raccomandazione: in gravidanza e allattamento è meglio assumere i preparati a base di salvia solo sotto controllo medico.
L’impacco con salvia e limone
Prepara una tisana concentrata con la salvia, ricca di estrogeni naturali con forti proprietà antitraspiranti. Mettine 4-5 foglie, meglio se fresche, in una tazza d’acqua bollente insieme alla scorza grattugiata di mezzo limone.
Dopo 5 minuti filtra e lascia intiepidire. Immergi poi un rettangolo di cotone idrofilo, strizzalo e applicalo sull’ascella. Lascia in posa per qualche minuto, poi asciuga tamponando senza sciacquare ulteriormente, quindi passa all’altra. Ripeti l’impacco ogni giorno, per almeno una settimana.
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