Per infertilità maschile si intende una ridotta capacità riproduttiva dell’uomo, dovuta a un’insufficiente produzione di spermatozoi o anomalie nella qualità degli spermatozoi prodotti. Quando il soggetto non è mai riuscito a indurre una gravidanza, si parla di infertilità primaria; se, al contrario, gli spermatozoi dell’uomo sono già riusciti a fecondare l’ovulo della donna in precedenza, si parla di infertilità secondaria.
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L’abbigliamento influisce sulla fertilità maschile?
Stando a uno studio della California University, presentato al meeting della American Society for Reproductive Medicine di Baltimora, anche l’abbigliamento può avere delle ripercussioni sulla fertilità maschile. Per preservare e migliorare la qualità degli spermatozoi, infatti, sarebbe indossare dei boxer durante la giornata e dormire nudi, cioè senza biancheria intima.
Lo studio americano sulla biancheria maschile
I ricercatori hanno monitorato per un anno le abitudini di 501 uomini in cerca di paternità, analizzando al contempo il loro liquido seminale. Così è emerso che chi indossava biancheria più comoda e di notte dormiva nudo, aveva il 25% in meno di danni al Dna degli spermatozoi rispetto a chi indossava indumenti più stretti anche di notte. L’ipotesi è che un abbigliamento troppo aderente alzi la temperatura dei testicoli, ed è noto che questo influisce sulla qualità degli spermatozoi.
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