È il grande dilemma di chi soffre di couperose. Sole sì o sole no? Diciamo subito che l’esposizione ai raggi solari può peggiorare la situazione. Non bisogna mai dimenticare di applicare almeno una volta all’ora su guance e naso una crema ad alta protezione, meglio se dotata anche di azione antiossidante. La cosa migliore è certamente portarsi sempre dietro lo stick a protezione 50+, in modo da poterne usufruire ogni volta che serve. (Scopri quali sono i sintomi e le cure per la couperose)
Può essere molto utile durante le giornate all’aperto spruzzare spesso sul viso, e comunque sempre a ogni rinnovo di crema protettiva, acqua termale spray, dall’azione rinfrescante e calmante per la pelle.
Se siamo stati in spiaggia o abbiamo fatto sport all’aperto il consiglio può essere, dopo aver perfettamente pulito il viso, applicare una maschera rigenerante e lenivita a base di aloe o di hamamelis, da risciacquare con abbondante acqua dopo averla tenuta in posa per una ventina di minuti. Se siamo preoccupati dalla differenza cromatica tra il viso e il resto del corpo, usiamo tranquillamente un autoabbronzante, che “colora” ma non irrita la pelle.
Attenzione anche agli occhiali da sole con le lenti a specchio, perché riflettono i raggi solari proprio su naso e zigomi.
Anche una dieta corretta può aiutare a prevenire l’arrossamento tipico di questo disturbo: evitando i cibi piccanti e le bevande alcoliche e preferendone altri. È possibile infatti prevenire la couperose inserendo nella dieta grandi quantità di flavonoidi, sostanze che facilitano la microcircolazione e di cui sono molto ricchi i frutti di bosco. Anche berne il succo al naturale è efficace.
Francesco Bianco
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