In questo articolo
Le cause e i sintomi
Scarsa igiene, mani sporche che toccano gli occhi, lenti a contatto mal disinfettate, occhi non struccati correttamente, utilizzo di vecchi cosmetici. Posso essere queste le cause dell’orzaiolo, un’infezione batterica che ha l’aspetto di un brufolo o di un ascesso sulla palpebra con conseguente arrossamento, bruciore e gonfiore dell’occhio. In alcuni casi i rimedi naturali possono essere insufficienti.
Salviette a base di echinacea e clorexidina
Prima di tutto, è importante mettere in pratica una corretta igiene perioculare. A tal fine,
affidarsi a salviettine monodose a base di estratto di echinacea e clorexidina da usare mattina e sera per rimuovere eventuali residui di siero.
Impacchi di camomilla e malva
Per alleviare la sensazione fastidiosa sono utili impacchi con garze sterili da inumidire in acqua calda e camomilla o malva (meglio acquistarle in filtri da lasciare in infusione per 10-15 minuti) che, inoltre, facilitano la fuoriuscita di sebo in eccesso.
Gocce a base di hamamelis, euphrasia e camomilla
Anche l’uso due o tre volte al giorno di gocce oculari rinfrescanti e lenitive a base di hamamelis, euphrasia e camomilla può donare sollievo.
Impacchi con acqua borica
Se si soffre di orzaiolo è molto importante evitare di toccarlo, o peggio ancora grattarlo o schiacciarlo. Il pericolo è quello di fare esplodere in profondità la ghiandola di sebo infiammata e peggiorare la situazione, dovendo poi ricorrere anche ad antibiotici per bocca.
Invece, l’orzaiolo si riassorbe, nel giro di pochi giorni, applicando sulla parte una crema antibiotica, 2-3 volte al giorno e rinfrescando la palpebra con impacchi di acqua borica o malva e camomilla, che sono potentemente lenitivi.
Farmaci
Se non guarisce con i rimedi naturali o se è molto doloroso, infine, è consigliabile ricorrere ai farmaci. Contro il dolore si possono usare ibuprofene o paracetamolo, mentre contro l’infezione sono disponibili delle pomate o dei gel a base di eritromicina.
Leggi anche…
None found