Unghie belle e sane? Si comincia con una dieta ad hoc. Già, perché le unghie fragili possono segnalare, prima di tutto, una carenza di alcuni sali minerali e vitamine. Come correre ai ripari? Portando in tavola i cibi giusti.
In questo articolo
Calcio
Fondamentali alimenti ricchi di calcio, come latte e latticini, soia, frutta secca, rucola, radicchio, calamari, acciughe.
Vitamina H
Non deve mancare la biotina, o vitamina H, che si trova in molti vegetali: carote, pomodori, spinaci, fagioli e piselli secchi. La vitamina H è presente anche nella frutta, ad esempio nella mela. Inoltre è contenuta nei formaggi, nelle uova intere e nei pesci di mare.
Vegetali
Un’alimentazione ricca di frutta e verdura, porta sicuramente beneficio alle unghie, in quanto le vitamine e gli oligoelementi utili a rinforzarle sono presenti in abbondanza nei vegetali.
Cheratina
Alcuni amminoacidi ricchi di zolfo, come cistina e metionina, componenti essenziali delle cheratine, cioè le proteine dell’unghia, si trovano nell’albume d’uovo, nel merluzzo e in altri pesci e nel parmigiano.
Olio d’oliva o di mandorle dolci
Utile anche idratare le unghie con impacchi d’olio d’oliva o burro di karité o di cacao e ungerle tutte le sere con olio di mandorle dolci».
Guanti e lime delicate per unghie fragili
Gli esperti raccomandano inoltre di indossare i guanti quando si entra in contatto con sostanze aggressive, come
- detersivi per il bucato,
- detergenti per i piatti,
- prodotti per la pulizia della casa.
Non bisogna usare smalti sino a quando l’unghia non ritorna sana. Inoltre occorre evitare di strapparne le porzioni che si sfaldano per non danneggiare ulteriormente la lamina ungueale. Per rimuoverne le porzioni esfoliate conviene usare una lima non troppo aggressiva tenendo comunque presente che il suo impiego non dev’essere frequente per non assottigliare e aggredire l’unghia.
E se il problema persiste?
«Si possono assumere integratori alimentari con gli stessi oligoelementi presenti nelle unghie, vale a dire ferro, zinco e selenio», spiega Antonella Tosti, professore ordinario di clinica dermatologica all’Università di Bologna. Inoltre può essere necessario colmare la carenza di vitamine B6, C, E, biotina e di aminoacidi quali acido glutammico, cistina, metionina e arginina.