Passeggiate, sciate, aria pulita e acqua fresca: la montagna d’inverno è un posto decisamente salutare, ma chi tende ad avere la pressione alta deve fare attenzione. Prima di tutto perché le basse temperature portano i vasi sanguigni a restringersi e poi perché ad alta quota la quantità di ossigeno nell’aria diminuisce.
Ecco cosa fare per godersi la montagna anche se siamo ipertesi
Il consiglio di Alessandro Cappucci, professore ordinario di malattie dell’apparato cardiovascolare all’Università Politecnica delle Marche di Ancona, per chi soffre di una cardiopatia è quello di «non superare i 1.000-1.200 metri e, se si soggiorna ad altezze intorno ai 1.500 metri, di acclimatarsi un paio di giorni prima a quote inferiori».
Quanto allo sci, i soggetti più a rischio sono quelli che hanno subito un’angioplastica o hanno un bypass. In questo caso, meglio iniziare con discese poco impegnative e poi fare delle pause tra una sciata e l’altra.
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