In questo articolo
In piscina
la pelle si secca di più
Chi ce l’ha secca sa che, dopo una nuotata in piscina, la pelle può inaridirsi ancor di più, presentando qualche piccola desquamazione, rossori e un po’ di prurito.
Scagionato il cloro
La colpa, però, non è del cloro, che è un elemento presente in grande quantità in natura, soprattutto sotto forma di cloruro di sodio, che è il nome chimico del comune sale da cucina. Le piccole quantità di cloro immesse nelle acque della piscina non solo sono innocue ma possono avere un’azione disinfettante sulla cute, prevenendo la formazione di infezioni da batteri, funghi e virus.
È l’acqua il vero colpevole
A essere sotto accusa è l’acqua: ogni volta che ci si immerge a lungo, infatti, alcune sostanze prodotte dalla pelle, responsabili della sua idratazione, si diluiscono e si “perdono” nell’acqua stessa, provocando la disidratazione.
Limitare i danni
Per limitare i danni, dopo un bagno in piscina o in mare, bisogna farsi una doccia tiepida, senza utilizzare il bagnoschiuma, che aggredisce e secca ulteriormente la cute. Dopo averla asciugata bene, è necessario applicare una crema emolliente (a base di burro di karité, olio di cocco, olio di palma), in grado di ripristinare la barriera lipidica della pelle e reidratarla profondamente. Dal giorno dopo si può tornare a utilizzare il sapone.
TI POTREBBERO INTERESSARE ANCHE
Sai quali sono i benefici dell’argilla su pelle e capelli?
Frutta e verdura da mangiare per preparare la pelle all’estate
Fermare l’invecchiamento della pelle in 6 step
Come rimediare a una pelle disidratata?