La paura del buio rappresenta una delle fobie tipiche dell’infanzia ma non di rado si presenta anche quando non si è più bambini, magari a causa di un evento traumatico pregresso o di un forte stato d’ansia presente in quel momento.
Come si manifesta
«Anche se molto spesso assale al momento di andare a dormire, la paura del buio non si struttura esclusivamente durante il sonno» chiarisce Francesco Saverio Ruggiero, psichiatra e psicoterapeuta presso la Asl di Avellino. «Spesso si manifesta anche nei confronti di tutti i luoghi bui, in quanto rappresentano il timore di recarsi in posti poco familiari e conosciuti, dove trovarsi ad affrontare una situazione nuova in cui non si sa cosa può capitare».
Le strategie per controllare la fobia
Per superare il timore dell’oscurità, si possono mettere in atto dei meccanismi di controllo mirati, come ad esempio la riorganizzazione degli spazi domestici in modo che possano risultare confortanti e rassicuranti soprattutto di notte. Per fare ciò, è possibile posizionare le lampade di casa in punti strategici e sistemare il letto nei pressi di una finestra, dalla quale può sempre filtrare un po’ di luce naturale.
Per evitare di trovarsi al buio totale, finendo poi in preda al panico, si consiglia di mettere vicino al letto una luca dotata di timer, che si spenga una o due ore dopo essersi coricati. Infine, un altro escamotage utile è acquistare lampade che si accendano in caso di blackout e tenere sempre a portata di mano torce elettriche a pile.
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