Bocca disidratata e quella sensazione fastidiosa di aver riposato poco. Quando il naso è intasato ne risente anche il benessere generale dell’organismo e si cerca in ogni modo di “stappare” le vie respiratorie. I farmaci da banco aiutano, ma talvolta è sufficiente seguire qualche accortezza in casa. Ecco i nostri tre consigli.
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Naso intasato: limitare candele e incensi
Soprattutto chi soffre di infiammazioni respiratorie ricorrenti dovrebbe evitare le essenze e gli incensi che promettono di purificare l’atmosfera di casa. Le sostanze volatili che contengono possono risultare irritanti e, se non si spalancano spesso le finestre (come accade, appunto, in autunno e in inverno), tendono a ristagnare negli ambienti domestici. Con effetti potenzialmente iper sensibilizzanti su naso, gola, bronchi e polmoni.
Naso intasato: non esagerare con il riscaldamento
Inoltre, è consigliabile non eccedere con i riscaldamenti, che disidratano le mucose delle vie aeree e le rendono più deboli. La temperatura casalinga ideale oscilla fra i 20 e i 22 gradi.
Come fare i lavaggi nasali
In caso di patologie respiratorie croniche e/o recidivanti (ad esempio le sinusiti) come pure di disturbi acuti, sono sempre utili i lavaggi nasali con soluzione fisiologica o con acqua di mare ipertonica sterile in fiale. Che, grazie alla ricchezza di minerali antisettici – in particolare iodio, sodio e zolfo – aiuta ad arginare la proliferazione degli agenti patogeni, normalizza la produzione di muco e contribuisce anche a ridurre i sintomi di asma e allergie.