Tonificare i muscoli senza danneggiare le articolazioni si può. Come? Camminando parzialmente immersi nell’acqua del mare. Questa attività dolce non fa correre rischi alle giunture e alle ossa perché in questo caso il peso corporeo è in parte sostenuto dall’acqua. Dopo un inizio blando, si può passare a un programma di allenamento da ripetere più volte al giorno.
«Si comincia camminando con l’acqua poco sopra il polpaccio e si aumentano gradualmente la velocità e l’immersione» spiega Davide Bottaro, Laurea in Scienze Motorie, personal trainer e istruttore della Canottieri Olona di Milano. «Quando si è caldi, si alternano 30 secondi di scatto a 30 secondi di camminata lenta. Infine, con l’acqua al livello delle cosce, si alternano 30 secondi di corsa sul posto, portando le ginocchia all’altezza della vita, a un minuto di pausa».
Il consiglio è quello di dedicarsi a questa piccola attività prima delle 11 di mattina, quando l’acqua è ancora fresca. Come suggerisce Stefano Respizzi, Responsabile del Dipartimento di Riabilitazione all’Istituto Humanitas di Rozzano (Milano), dopo l’allenamento bisogna reintegrare i liquidi bevendo acqua a temperatura ambiente. L’importante è iniziare piano per poi aumentare gradualmente l’andatura, immergendosi sempre di più per incrementare la resistenza.
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